| | 0 Autografo II | | | | 1922 Bemporad II | | | | 1933 Mondadori II |
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1 | | ATTO SECONDO | | 1 | | ATTO SECONDO | | 1 | | ATTO SECONDO |
2 | | Un'altra sala , contigua a quella del trono, addobbata di mobili antichi e austeri. La comune, in fondo. A sinistra due finestre che danno sul giardino della villa A destra un uscio che dà nella sala del trono. | | 2 | | Altra sala della villa, contigua a quella del trono, addobbata di mobili antichi e austeri. La comune in fondo. A sinistra due finestre che danno sul giardino. A destra un uscio che dà nella sala del trono. | | 2 | | Altra sala della villa, contigua a quella del trono, addobbata di mobili antichi e austeri. A destra, a circa due palmi dal suolo, è come un coretto, cinto da una ringhiera di legno a pilastrini, interrotta lateralmente e sul davanti, ove sono i due gradini d'accesso. Su questo coretto sarà una tavola e cinque seggioloni di stile, uno a capo e due per lato. La comune in fondo. A sinistra due finestre che dànno sul giardino. A destra un uscio che dà nella sala del trono. |
3 | | Nel pomeriggio avanzato dello stesso giorno. | | 3 | | Nel pomeriggio avanzato dello stesso giorno. | | 3 | | Nel pomeriggio avanzato dello stesso giorno. |
4 | | Sono in iscena DONNA MATILDE, il DOTTORE e TITO BELCREDI. Seguitano una conversazione; ma Donna Matilde si tiene appartata, fosca, evidentemente infastidita da ciò che dicono gli altri due, a cui tuttavia non può fare a meno di prestare ascolto, perché nello stato d'irrequietezza spirituale in cui si trova ogni cosa la interessa suo malgrado, impedendole di concentrarsi a maturare un proposito più forte di lei, che le balena e la tenta. Le parole che ode degli altri due attraggono la sua attenzione, perché istintivamente sente d'esser come trattenuta in quel momento. | | 4 | | Sono in iscena DONNA MATILDE, il DOTTORE e TITO BELCREDI. Seguitano una conversazione; ma Donna Matilde si tiene appartata, fosca, evidentemente infastidita da ciò che dicono gli altri due, a cui tuttavia non può fare a meno di prestare orecchio, perché nello stato d'irrequietezza in cui si trova, ogni cosa la interessa suo malgrado, impedendole di concentrarsi a maturare un proposito più forte di lei, che le balena e la tenta. Le parole che ode degli altri due attraggono la sua attenzione, perché istintivamente sente come il bisogno d'esser trattenuta in quel momento. | | 4 | | Sono in scena Donna Matilde, il Dottore e Tito Belcredi. Seguitano una conversazione; ma Donna Matilde si tiene appartata, fosca, evidentemente infastidita da ciò che dicono gli altri due, a cui tuttavia non può fare a meno di prestare orecchio, perché nello stato d'irrequietezza in cui si trova, ogni cosa la interessa suo malgrado, impedendole di concentrarsi a maturare un proposito più forte di lei, che le balena e la tenta. Le parole che ode degli altri due attraggono la sua attenzione, perché istintivamente sente come il bisogno d'esser trattenuta in quel momento. |
5 | | BELCREDI | | 5 | | BELCREDI | | 5 | | BELCREDI |
6 | | Sarà, sarà come lei dice, caro dottore. Ma questa è la mia impressione. | | 6 | | Sarà, sarà come lei dice, caro dottore, ma questa è la mia impressione. | | 6 | | Sarà, sarà come lei dice, caro dottore, ma questa è la mia impressione. |
7 | | IL DOTTORE | | 7 | | DOTTORE | | 7 | | DOTTORE |
8 | | Non dico di no; ma creda che è soltanto... così, un'impressione. | | 8 | | Non dico di no; ma creda che è soltanto... così, un'impressione. | | 8 | | Non dico di no; ma creda che è soltanto... così, un'impressione. |
9 | | BELCREDI | | 9 | | BELCREDI | | 9 | | BELCREDI |
10 | | Scusi; però l'ha perfino detto e chiaramente! Non è vero, Marchesa? | | 10 | | Scusi: però l'ha perfino detto, e chiaramente! (Voltandosi alla Marchesa ) Non è vero, Marchesa? | | 10 | | Scusi: però l'ha perfino detto, e chiaramente! (Voltandosi alla Marchesa ): Non è vero, Marchesa? |
11 | | DONNA MATILDE | | 11 | | DONNA MATILDE | | 11 | | DONNA MATILDE |
12 | | Che ha detto? – Ah sì! Ma non per la ragione che voi credete... | | 12 | | (frastornata, voltandosi). Che ha detto? (Poi, non consentendo ) Ah sì... Ma non per la ragione che voi credete. | | 12 | | (frastornata, voltandosi). Che ha detto? (Poi, non consentendo ). Ah sì... Ma non per la ragione che voi credete. |
13 | | IL | | | | | | | | |
14 | | DOTTORE | | 13 | | DOTTORE | | 13 | | DOTTORE |
15 | | Intendeva dei nostri abiti soprammessi... il suo manto (indica la Marchesa), le nostre tonache da benedettini... E tutto questo è puerile... | | 14 | | Intendeva dei nostri abiti soprammessi... il suo manto (indica la Marchesa), le nostre tonache da benedettini. E tutto questo è puerile. | | 14 | | Intendeva dei nostri abiti soprammessi: il suo manto (indica la Marchesa) le nostre tonache da benedettini. E tutto questo è puerile. |
16 | | DONNA MATILDE | | 15 | | DONNA MATILDE | | 15 | | DONNA MATILDE |
17 | | ( voltandosi, sdegnata). Puerile? Che dice, – dottore? | | 16 | | ( di scatto, voltandosi di nuovo , sdegnata). Puerile? Che dice, Dottore? | | 16 | | ( di scatto, voltandosi di nuovo sdegnata). Puerile? Che dice, Dottore? |
18 | | IL DOTTORE | | 17 | | DOTTORE | | 17 | | DOTTORE |
19 | | Da un canto, sì! Prego: mi lasci dire, Marchesa. Ma dall'altro, molto, molto più complicato di quanto voi possiate immaginare. | | 18 | | Da un canto, sì! Prego; mi lasci dire, Marchesa. Ma dall'altro, molto più complicato di quanto possiate immaginare. | | 18 | | Da un canto sì! Prego; mi lasci dire, Marchesa. Ma dall'altro, molto più complicato di quanto possiate immaginare. |
20 | | DONNA MATILDE | | 19 | | DONNA MATILDE | | 19 | | DONNA MATILDE |
21 | | Per me è chiarissimo: lineare. | | 20 | | Per me è chiarissimo, invece. | | 20 | | Per me è chiarissimo, invece. |
22 | | IL DOTTORE | | 21 | | DOTTORE | | 21 | | DOTTORE |
23 | | ( Col sorriso di compatimento d'un competente verso gli incompetenti) Eh, sì! Bisogna intendere questa speciale psicologia dei pazzi, per cui – guardi – si può essere anche sicuri, sicurissimi che un pazzo nota, può notare benissimo un travestimento davanti a lui, e assumerlo come tale, e sissignori, tuttavia, crederci: proprio come fanno i bambini, per cui è insieme giuoco e realtà! Ho detto perciò «puerile». Ma è poi complicatissimo in questo senso, ecco: che egli ha, deve avere, perfettamente coscienza d'esser per sé, davanti a sé stesso, un'Immagine: quella sua immagine là ( allude al ritratto nella sala del trono, indicando perciò alla sua sinistra). | | 22 | | ( col sorriso di compatimento d'un competente verso gli incompetenti). Eh sì! Bisogna intendere questa speciale psicologia dei pazzi, per cui – guardi – si può essere anche sicuri che un pazzo nota, può notare benissimo un travestimento davanti a lui; e assumerlo come tale; e sissignori, tuttavia, crederci; proprio come fanno i bambini, per cui è insieme giuoco e realtà. Ho detto perciò puerile. Ma è poi complicatissimo in questo senso, ecco: che egli ha, deve avere perfettamente coscienza di essere per sé, davanti a sé stesso, una Immagine: quella sua immagine là! ( Allude al ritratto nella sala del trono, indicando perciò alla sua sinistra). | | 22 | | ( col sorriso di compatimento d'un competente verso gli incompetenti). Eh sì! Bisogna intendere questa speciale psicologia dei pazzi, per cui – guardi – si può essere anche sicuri che un pazzo nota, può notare benissimo un travestimento davanti a lui; e assumerlo come tale; e sissignori, tuttavia, crederci; proprio come fanno i bambini, per cui è insieme giuoco e realtà. Ho detto perciò puerile. Ma è poi complicatissimo in questo senso, ecco: che egli ha, deve avere perfettamente coscienza di essere per sé, davanti a se stesso, una Immagine: quella sua immagine là! ( Allude al ritratto nella sala del trono, indicando perciò alla sua sinistra). |
24 | | BELCREDI | | 23 | | BELCREDI | | 23 | | BELCREDI |
25 | | L'ha detto! | | 24 | | L'ha detto! | | 24 | | L'ha detto! |
26 | | IL DOTTORE | | 25 | | DOTTORE | | 25 | | DOTTORE |
27 | | Ecco ! Benissimo! – Un'immagine, a cui si son fatte innanzi altre immagini: le nostre, è vero? Ora egli, ha potuto avvertire nel suo delirio – acuto o lucidissimo – subito una differenza, tra la sua e le nostre. che cioè c'era in noi, nelle nostre immagini, una finzione: e ne ha diffidato; perché tutti i pazzi sono sempre armati d'una continua vigile diffidenza. Ma questo è tutto! A lui naturalmente non è potuto sembrare pietoso, questo nostro giuoco, fatto attorno al suo. E il suo a noi s'è mostrato per forza tanto più tragico, quanto più egli, quasi a sfida – mi spiego? – indotto dalla diffidenza, ce l'ha voluto scoprire come un giuoco anch'esso, sissignori, venendoci avanti con un po' di tinturina sulle tempie e sulle guance, e dicendoci che se l'era data apposta – per ridere! | | 26 | | Ecco, benissimo! – Un'immagine, a cui si sono fatte innanzi altre immagini: le nostre, mi spiego? Ora egli, nel suo delirio – acuto e lucidissimo – ha potuto avvertire subito una differenza tra la sua e le nostre: cioè, che c'era in noi, nelle nostre immagini, una finzione. E ne ha diffidato. perché tutti i pazzi sono sempre armati d'una continua vigile diffidenza. Ma questo è tutto! A lui naturalmente non è potuto sembrare pietoso questo nostro giuoco, fatto attorno al suo. E il suo a noi s'è mostrato tanto più tragico, quanto più egli, quasi a sfida – mi spiego? – indotto dalla diffidenza, ce l'ha voluto scoprire appunto come un giuoco; anche il suo, sissignori, venendoci avanti con un po' di tinturina sulle tempie e sulle guance, e dicendoci che se l'era data apposta, per ridere! | | 26 | | Ecco, benissimo! – Un'immagine, a cui si sono fatte innanzi altre immagini: le nostre, mi spiego? Ora egli, nel suo delirio – acuto e lucidissimo – ha potuto avvertire subito una differenza tra la sua e le nostre: cioè, che c'era in noi, nelle nostre immagini, una finzione. E ne ha diffidato. Tutti i pazzi sono sempre armati d'una continua vigile diffidenza. Ma questo è tutto! A lui naturalmente non è potuto sembrare pietoso questo nostro giuoco, fatto attorno al suo. E il suo a noi s'è mostrato tanto più tragico, quanto più egli, quasi a sfida – mi spiego? – indotto dalla diffidenza, ce l'ha voluto scoprire appunto come un giuoco; anche il suo, sissignori, venendoci avanti con un po' di tintura sulle tempie e sulle guance, e dicendoci che se l'era data apposta, per ridere! |
28 | | DONNA MATILDE | | 27 | | DONNA MATILDE | | 27 | | DONNA MATILDE |
29 | | (scattando) No. Non è questo, dottore! Non è questo, non è questo! | | 28 | | (scattando di nuovo). No. Non è questo, dottore! Non è questo! non è questo! | | 28 | | (scattando di nuovo). No. Non è questo, dottore! Non è questo! non è questo! |
30 | | IL DOTTORE | | 29 | | DOTTORE | | 29 | | DOTTORE |
31 | | Ma come non è questo? | | 30 | | Ma come non è questo? | | 30 | | Ma come non è questo? |
32 | | DONNA MATILDE | | 31 | | DONNA MATILDE | | 31 | | DONNA MATILDE |
33 | | (recisa, vibrante) Io sono sicurissima, ch'egli m'ha riconosciuta! | | 32 | | (recisa, vibrante). Io sono sicurissima, ch'egli m'ha riconosciuta! | | 32 | | (recisa, vibrante). Io sono sicurissima ch'egli m'ha riconosciuta! |
34 | | IL DOTTORE | | 33 | | DOTTORE | | 33 | | DOTTORE |
35 | | Non è possibile... non è possibile... | | 34 | | Non è possibile... non è possibile... | | 34 | | Non è possibile... non è possibile... |
36 | | BELCREDI | | 35 | | BELCREDI | | 35 | | BELCREDI |
37 | | Ma che! | | 36 | | (contemporaneamente). Ma che! | | 36 | | (contemporaneamente). Ma che! |
38 | | DONNA MATILDE | | 37 | | DONNA MATILDE | | 37 | | DONNA MATILDE |
39 | | (ancora più recisa, quasi convulsa) – M'ha riconosciuta, vi dico! Quand'è venuto a parlarmi vicinissimo, guardandomi negli occhi, dentro gli occhi – m'ha riconosciuta! | | 38 | | (ancora più recisa, quasi convulsa). M'ha riconosciuta, vi dico. Quand'è venuto a parlarmi da vicino, guardandomi negli occhi, proprio dentro gli occhi – m'ha riconosciuta! | | 38 | | (ancora più recisa quasi convulsa). M'ha riconosciuta, vi dico. Quand'è venuto a parlarmi da vicino, guardandomi negli occhi, proprio dentro gli occhi – m'ha riconosciuta! |
40 | | BELCREDI | | 39 | | BELCREDI | | 39 | | BELCREDI |
41 | | Ma se parlava di vostra figlia... | | 40 | | Ma se parlava di vostra figlia... | | 40 | | Ma se parlava di vostra figlia... |
42 | | DONNA MATILDE | | 41 | | DONNA MATILDE | | 41 | | DONNA MATILDE |
43 | | Non è vero! Parlava di me! | | 42 | | Non è vero! – Di me! Parlava di me! | | 42 | | Non è vero! – Di me! Parlava di me! |
44 | | BELCREDI | | 43 | | BELCREDI | | 43 | | BELCREDI |
45 | | Sì, quando disse... | | 44 | | Sì, forse, quando disse... | | 44 | | Sì, forse, quando disse... |
46 | | DONNA MATILDE | | 45 | | DONNA MATILDE | | 45 | | DONNA MATILDE |
47 | | Dei miei capelli tinti! Non avete notato che aggiunse subito: «o il ricordo del vostro color bruno, se eravate bruna»? – S'è ricordato perfettamente che io «allora» ero bruna. | | 46 | | (subito, senza ritegno). Dei miei capelli tinti! Ma non avete notato che aggiunse subito: «oppure il ricordo del vostro color bruno, se eravate bruna»? – S'è ricordato perfettamente che io, «allora», ero bruna. | | 46 | | (subito, senza ritegno). Dei miei capelli tinti! Ma non avete notato che aggiunse subito: «oppure il ricordo del vostro color bruno, se eravate bruna»? – S'è ricordato perfettamente che io, «allora», ero bruna. |
48 | | – BELCREDI | | 47 | | BELCREDI | | 47 | | BELCREDI |
49 | | Ma che! Ma no! | | 48 | | Ma che! Ma che! | | 48 | | Ma che! Ma che! |
50 | | DONNA MATILDE | | 49 | | DONNA MATILDE | | 49 | | DONNA MATILDE |
51 | | (senza dargli retta, rivolgendosi al dottore) I miei capelli, dottore, sono difatti bruni – come quelli di mia figlia. E perciò s'è messo a parlare di lei! | | 50 | | (senza dargli retta, rivolgendosi al Dottore). I miei capelli, dottore, sono difatti bruni – come quelli di mia figlia. E perciò s'è messo a parlare di lei! | | 50 | | (senza dargli retta, rivolgendosi al Dottore). I miei capelli, dottore, sono difatti bruni – come quelli di mia figlia. E perciò s'è messo a parlare di lei! |
52 | | BELCREDI | | 51 | | BELCREDI | | 51 | | BELCREDI |
53 | | Ma se non la conosce, vostra figlia! se non l'ha mai veduta!... | | 52 | | Ma se non la conosce, vostra figlia! Se non l'ha mai veduta! | | 52 | | Ma se non la conosce, vostra figlia! Se non l'ha mai veduta! |
54 | | DONNA MATILDE | | 53 | | DONNA MATILDE | | 53 | | DONNA MATILDE |
55 | | Appunto! Non capite nulla! – Per mia figlia, intendeva me, me com'ero allora! | | 54 | | Appunto! Non capite nulla! Per mia figlia intendeva me; me com'ero allora! | | 54 | | Appunto! Non capite nulla! Per mia figlia intendeva me; me com'ero allora! |
56 | | BELCREDI | | 55 | | BELCREDI | | 55 | | BELCREDI |
57 | | Ah, questo è contagio! quest'è contagio! | | 56 | | Ah, questo è contagio! Questo è contagio! | | 56 | | Ah, questo è contagio! Questo è contagio! |
58 | | DONNA MATILDE | | 57 | | DONNA MATILDE | | 57 | | DONNA MATILDE |
59 | | Ma che contagio! Sciocco! | | 58 | | (piano, con sprezzo). Ma che contagio! Sciocco! | | 58 | | (piano, con sprezzo). Ma che contagio! Sciocco! |
60 | | BELCREDI | | 59 | | BELCREDI | | 59 | | BELCREDI |
61 | | Scusate, siete stata mai sua moglie, voi? Vostra figlia, nel suo delirio, è sua moglie: Berta di Susa. | | 60 | | Scusate, siete stata mai sua moglie, voi? Vostra figlia, nel suo delirio, è sua moglie: Berta di Susa. | | 60 | | Scusate, siete stata mai sua moglie, voi? Vostra figlia, nel suo delirio, è sua moglie: Berta di Susa. |
62 | | DONNA MATILDE | | 61 | | DONNA MATILDE | | 61 | | DONNA MATILDE |
63 | | Ma perfettamente! Perché io, non più bruna – com'egli mi ricordava – ma così, bionda, mi sono presentata a lui come “ Adelaide ” la madre. – Mia figlia per lui non esiste – non l'ha mai veduta, l'avete detto voi stesso. – Che ne sa perciò, se sia bionda o bruna? | | 62 | | Ma perfettamente! perché io, non più bruna – com'egli mi ricordava – ma «così», bionda, mi sono presentata a lui come «Adelaide» la madre. – Mia figlia per lui non esiste – non l'ha mai veduta – l'avete detto voi stesso. Che ne sa perciò, se sia bionda o bruna? | | 62 | | Ma perfettamente! Perché io, non più bruna – com'egli mi ricordava – ma «così», bionda, mi sono presentata a lui come «Adelaide» la madre. – Mia figlia per lui non esiste – non l'ha mai veduta – l'avete detto voi stesso. Che ne sa perciò, se sia bionda o bruna? |
64 | | BELCREDI | | 63 | | BELCREDI | | 63 | | BELCREDI |
65 | | Ma ha detto “ bruna ” così, in generale, Dio mio! di chi vuol fissare, comunque, artificialmente – sia bionda sia bruna, il ricordo del colore della sua gioventù ! – E voi al solito, vi mettete a fantasticare! – Dottore, dice che non sarei dovuto venire io – ma non sarebbe dovuta venir lei! | | 64 | | Ma ha detto bruna, così, in generale, Dio mio! di chi vuol fissare, comunque, sia bionda sia bruna, il ricordo della gioventù nel colore dei capelli! E voi al solito vi mettete a fantasticare! – Dottore, dice che non sarei dovuto venire io – ma non sarebbe dovuta venire lei! | | 64 | | Ma ha detto bruna, così, in generale, Dio mio! di chi vuol fissare, comunque, sia bionda sia bruna, il ricordo della gioventù nel colore dei capelli! E voi al solito vi mettete a fantasticare! – Dottore, dice che non sarei dovuto venire io – ma non sarebbe dovuta venire lei! |
66 | | DONNA MATILDE | | 65 | | DONNA MATILDE | | 65 | | DONNA MATILDE |
67 | | (abbattuta per un momento dall'osservazione del Belcredi, e rimasta assorta; ora si riprende; ma smaniosa, perché dubitante) No... no... parlava di me... Ha parlato sempre a me e con me e di me. | | 66 | | (abbattuta per un momento dall'osservazione del Belcredi, e rimasta assorta, ora si riprende, ma smaniosa perché dubitante). No... no... parlava di me... Ha parlato sempre a me e con me e di me... | | 66 | | (abbattuta per un momento dall'osservazione del Belcredi, e rimasta assorta, ora si riprende, ma smaniosa perché dubitante). No... no... parlava di me... Ha parlato sempre a me e con me e di me... |
68 | | BELCREDI | | 67 | | BELCREDI | | 67 | | BELCREDI |
69 | | Alla grazia! Non mi ha lasciato un momento di respiro, e dite che ha parlato sempre di voi? Tranne che non vi sia parso che alludesse anche a voi, parlando con Pietro Damiani! | | 68 | | Alla grazia! Non m'ha lasciato un momento di respiro, e dite che ha parlato sempre di voi? Tranne che non vi sia parso che alludesse anche a voi, quando parlava con Pietro Damiani! | | 68 | | Alla grazia! Non m'ha lasciato un momento di respiro, e dite che ha parlato sempre di voi? Tranne che non vi sia parso che alludesse anche a voi, quando parlava con Pietro Damiani! |
70 | | DONNA MATILDE | | 69 | | DONNA MATILDE | | 69 | | DONNA MATILDE |
71 | | (con aria di sfida, quasi rompendo ogni freno di convenienza) E chi lo sa? – Mi sapete dire perché subito, fin dal primo momento, ha sentito avversione per voi, soltanto per voi? (Dal tono della domanda deve risultare infatti, quasi esplicita, la risposta: “ Perché ha capito che voi siete il mio amante!...” – Il Belcredi lo avverte così bene, che lì per lì resta interdetto e non può dir nulla). | | 70 | | (con aria di sfida, quasi rompendo ogni freno di convenienza). E chi lo sa? – Mi sapete dire perché subito, fin dal primo momento, ha sentito avversione per voi, soltanto per voi? (Dal tono della domanda deve risultare infatti, quasi esplicita, la risposta: «perché ha capito che voi siete il mio amante!» – Il Belcredi lo avverte così bene, che lì per lì resta interdetto e non può dir nulla). | | 70 | | (con aria di sfida, quasi rompendo ogni freno di convenienza). E chi lo sa? – Mi sapete dire perché subito, fin dal primo momento, ha sentito avversione per voi, soltanto per voi? (Dal tono della domanda deve risultare infatti, quasi esplicita, la risposta: «Perché ha capito che voi siete il mio amante!» – Il Belcredi lo avverte così bene, che lì per lì resta come smarrito in un vano sorriso). |
72 | | IL DOTTORE | | 71 | | DOTTORE | | 71 | | DOTTORE |
73 | | La ragione, scusino, può esser anche nel fatto che gli fu annunziata soltanto la visita della Duchessa Adelaide e dell'Abate di Cluny. Trovandosi davanti un terzo, che non gli era stato annunziato, subito la diffidenza... | | 72 | | La ragione, scusino, può essere anche nel fatto che gli fu annunziata soltanto la visita della Duchessa Adelaide e dell'Abate di Cluny. Trovandosi davanti un terzo, che non gli era stato annunziato, subito la diffidenza... | | 72 | | La ragione, scusino, può essere anche nel fatto che gli fu annunziata soltanto la visita della duchessa Adelaide e dell'Abate di Cluny. Trovandosi davanti un terzo, che non gli era stato annunziato, subito la diffidenza... |
74 | | BELCREDI | | 73 | | BELCREDI | | 73 | | BELCREDI |
75 | | Ma certissimo! Gli fece veder in me subito un nemico: Pietro Damiani... – Ma se si è intestata ch'egli l'abbia riconosciuta... | | 74 | | Ecco, benissimo, la diffidenza gli fece vedere in me un nemico: Pietro Damiani! – Ma se è intestata, che l'abbia riconosciuta... | | 74 | | Ecco, benissimo, la diffidenza gli fece vedere in me un nemico: Pietro Damiani! – Ma se è intestata, che l'abbia riconosciuta... |
76 | | DONNA MATILDE | | 75 | | DONNA MATILDE | | 75 | | DONNA MATILDE |
77 | | Su questo non c'è dubbio! – Me l'hanno detto i suoi occhi, dottore: sapete quando si guarda in un modo che... Dio mio, nessun dubbio è più possibile! Forse fu un attimo, che volete che vi dica? | | 76 | | Su questo non c'è dubbio! – Me l'hanno detto i suoi occhi, dottore: sapete quando si guarda in un modo che... che nessun dubbio è più possibile! Forse fu un attimo, che volete che vi dica? | | 76 | | Su questo non c'è dubbio! – Me l'hanno detto i suoi occhi, dottore: sapete quando si guarda in un modo che... che nessun dubbio è più possibile! Forse fu un attimo, che volete che vi dica? |
78 | | IL DOTTORE | | 77 | | DOTTORE | | 77 | | DOTTORE |
79 | | E anche possibile: un lucido momento... | | 78 | | Non è da escludere: un lucido momento... | | 78 | | Non è da escludere: un lucido momento... |
80 | | DONNA MATILDE | | 79 | | DONNA MATILDE | | 79 | | DONNA MATILDE |
81 | | Ecco... forse... E allora il suo discorso m'è parso pieno, tutto, del rimpianto della mia e della sua gioventù – per questa cosa orribile che gli è avvenuta, e che l'ha fermato lì, in quella maschera, da cui non s'è potuto più distaccare e da cui si vuole, si vuole distaccare – l'ha detto | | 80 | | Ecco forse... E allora il suo discorso m'è parso pieno, tutto, del rimpianto della mia e della sua gioventù – per questa cosa orribile che gli è avvenuta, e che l'ha fermato lì, in quella maschera da cui non s'è potuto più distaccare, e da cui si vuole, si vuole distaccare – l'ha detto | | 80 | | Ecco forse! E allora il suo discorso m'è parso pieno, tutto, del rimpianto della mia e della sua gioventù – per questa cosa orribile che gli è avvenuta, e che l'ha fermato lì, in quella maschera da cui non s'è potuto più distaccare, e da cui si vuole, si vuole distaccare! |
82 | | BELCREDI | | 81 | | BELCREDI | | 81 | | BELCREDI |
83 | | Già – per potersi mettere ad amar vostra figlia – o voi, come voi credete – intenerito dalla vostra pietà... | | 82 | | Già! Per potersi mettere ad amar vostra figlia. O voi, – come credete – intenerito dalla vostra pietà. | | 82 | | Già! Per potersi mettere ad amar vostra figlia. O voi, – come credete – intenerito dalla vostra pietà. |
84 | | DONNA MATILDE | | 83 | | DONNA MATILDE | | 83 | | DONNA MATILDE |
85 | | Che è tanta, vi prego di credere! | | 84 | | Che è tanta, vi prego di credere! | | 84 | | Che è tanta, vi prego di credere! |
86 | | BELCREDI | | 85 | | BELCREDI | | 85 | | BELCREDI |
87 | | Si vede, Marchesa! Tanta che, resterete qua, travestita come quei quattro giovani infermieri – da infermiera, s'intende! Facilissimo immaginarlo a chi conosca il vostro animo – sì, pietosissimo! – ma anche, via, capriccioso! Bellissimo, qua, Imperatrice della Dinastia dei Salii! – Ma col miracolo di distaccarlo, il Dottore, dovrebbe anche operar quello di non farlo precipare, vecchio, nel presente, in mezzo a noi, ma di ributtarlo vivo, sano e giovine, vent'anni addietro, nella vostra gioventù... Questo sarebbe il vero miracolo! | | 86 | | Si vede, Marchesa! Tanta che un taumaturgo , vedrebbe più che probabile il miracolo. | | 86 | | Si vede, Marchesa! Tanta che un taumaturgo vedrebbe più che probabile il miracolo. |
88 | | IL | | | | | | | | |
89 | | DOTTORE | | 87 | | DOTTORE | | 87 | | DOTTORE |
90 | | Permettete che parli?... Non si tratta di fare miracoli, signori miei. Io non sono un taumaturgo . Sono stato molto attento a tutto ciò ch'egli ha detto, e vi ho fatto notare che quella certa elasticità analogica, che è propria d'ogni delirio sistematizzato, è già in lui evidentemente alquanto rilassata. Gli elementi insomma del suo delirio non si tengono più saldi a vicenda. Mi pare ch'egli ormai si riequilibri a stento nella sua personalità soprammessa, per bruschi richiami che lo strappano – (e questo è molto confortante) – non da uno stato d'incipiente apatia, ma piuttosto da un morbido adagiamento in uno stato di malinconia riflessiva, che dimostra una veramente considerevole attività cerebrale. Molto confortante, ripeto. Ora, ecco, se con questo trucco violento che abbiamo concertato... | | 88 | | Permettete che parli ? Non faccio miracoli, perché sono un medico e non un taumaturgo, io. Sono stato molto attento a tutto ciò che ha detto, e ripeto che quella certa elasticità analogica, propria di ogni delirio sistematizzato, è evidente che in lui è già molto... come vorrei dire? rilassata. Gli elementi, insomma, del suo delirio non si tengono più saldi a vicenda. Mi pare che si riequilibri a stento, ormai, nella sua personalità soprammessa, per bruschi richiami che lo strappano – (e questo è molto confortante) – non da uno stato di incipiente apatia, ma piuttosto da un morbido adagiamento in uno stato di malinconia riflessiva, che dimostra una... sì, veramente considerevole attività cerebrale. Molto confortante, ripeto. Ora, ecco, se con questo trucco violento che abbiamo concertato... | | 88 | | Permettete che parli io adesso ? Io non faccio miracoli, perché sono un medico e non un taumaturgo, io. Sono stato molto attento a tutto ciò che ha detto, e ripeto che quella certa elasticità analogica, propria di ogni delirio sistematizzato, è evidente che in lui è già molto... come vorrei dire? rilassata. Gli elementi, insomma, del suo delirio non si tengono più saldi a vicenda. Mi pare che si riequilibri a stento, ormai, nella sua personalità soprammessa, per bruschi richiami che lo strappano – (e questo è molto confortante) – non da uno stato di incipiente apatia, ma piuttosto da un morbido adagiamento in uno stato di malinconia riflessiva, che dimostra una... sì, veramente considerevole attività cerebrale. Molto confortante, ripeto. Ora, ecco, se con questo trucco violento che abbiamo concertato... |
91 | | DONNA MATILDE | | 89 | | DONNA MATILDE | | 89 | | DONNA MATILDE |
92 | | Ma com'è che ancora non ritorna, quest'automobile? In tre ore e mezzo... | | 90 | | (voltandosi verso la finestra, col tono di una malata che si lamenti). Ma com'è che ancora non ritorna quest'automobile? In tre ore e mezzo... | | 90 | | (voltandosi verso la finestra, col tono di una malata che si lamenti). Ma com'è che ancora non ritorna quest'automobile? In tre ore e mezzo... |
93 | | IL DOTTORE | | 91 | | DOTTORE | | 91 | | DOTTORE |
94 | | | | 92 | | (stordito). Come dice? | | 92 | | (stordito). Come dice? |
| | | | 93 | | DONNA MATILDE | | 93 | | DONNA MATILDE |
| | | | 94 | | Quest'automobile, dottore! Sono più di tre ore e mezzo! | | 94 | | Quest'automobile, dottore! Sono più di tre ore e mezzo! |
| | | | 95 | | DOTTORE | | 95 | | DOTTORE |
| | Eh, ne son già passate più di quattro, per questo! | | 96 | | (cavando e guardando l'orologio). Eh, più di quattro per questo! | | 96 | | (cavando e guardando l'orologio). Eh, più di quattro per questo! |
95 | | DONNA MATILDE | | 97 | | DONNA MATILDE | | 97 | | DONNA MATILDE |
96 | | Potrebbe già essere qui da più di mezz'ora, dunque !... – Ma, al solito... | | 98 | | Potrebbe essere già qui da mezz'ora, almeno ! ... Ma, al solito... | | 98 | | Potrebbe esser qua da mezz'ora, almeno . Ma, al solito... |
97 | | BELCREDI | | 99 | | BELCREDI | | 99 | | BELCREDI |
98 | | Forse non trovano l'abito... | | 100 | | Forse non trovano l'abito... | | 100 | | Forse non trovano l'abito. |
99 | | DONNA MATILDE | | 101 | | DONNA MATILDE | | 101 | | DONNA MATILDE |
100 | | Ma se ho indicato con la massima precisione dove è riposto! – Frida, piuttosto... Dov'è Frida? | | 102 | | Ma se ho indicato con precisione dov'è riposto! (È impazientissima) Frida, piuttosto... Dov'è Frida? | | 102 | | Ma se ho indicato con precisione dov'è riposto! (È impazientissima) Frida, piuttosto... Dov'è Frida? |
101 | | BELCREDI | | 103 | | BELCREDI | | 103 | | BELCREDI |
102 | | Sarà qua in giardino con Carlo. | | 104 | | (sporgendosi un po' dalla finestra). Sarà forse in giardino con Carlo. | | 104 | | (sporgendosi un po' dalla finestra). Sarà forse in giardino con Carlo. |
103 | | IL DOTTORE | | 105 | | DOTTORE | | 105 | | DOTTORE |
104 | | La persuaderà a vincere la paura... | | 106 | | La persuaderà a vincere la paura... | | 106 | | La persuaderà a vincere la paura... |
105 | | BELCREDI | | 107 | | BELCREDI | | 107 | | BELCREDI |
106 | | Ma non è paura, Dottore; non ci creda! È che si secca... | | 108 | | Ma non è paura, dottore; non ci creda! È che si secca... | | 108 | | Ma non è paura, dottore; non ci creda! È che si secca. |
107 | | DONNA MATILDE | | 109 | | DONNA MATILDE | | 109 | | DONNA MATILDE |
108 | | Fatemi il piacere di non pregarla nemmeno: io so com'è! | | 110 | | Fatemi il piacere di non pregarla affatto! Io so com'è! | | 110 | | Fatemi il piacere di non pregarla affatto! Io so com'è! |
109 | | IL DOTTORE | | 111 | | DOTTORE | | 111 | | DOTTORE |
110 | | Aspettiamo, aspettiamo. Tanto, si farà presto, e dev'esser di sera... Sarà questione d'un momento... Noi saremo qui tutti a sorvegliare... – Se riusciamo a scrollarlo, a spezzare d'un colpo con questo strappo violento i fili già rallentati che lo legano ancora alla sua finzione, ridandogli quello ch'egli stesso chiede (l'ha detto: “ Non si può aver sempre ventisei anni, Madonna!”) – la liberazione da questa condanna, che pare a lui stesso una condanna: ecco, insomma, se otteniamo che riacquisti d'un tratto la sensazione della distanza del tempo, sarà guarito. | | 112 | | Aspettiamo, con pazienza. Tanto, si farà presto e dev'esser di sera... Sarà questione di un momento! Se riusciamo a scrollarlo, dicevo, a spezzare d'un colpo con questo strappo violento i fili già rallentati che lo legano ancora alla sua finzione, ridandogli quello che egli stesso chiede (l'ha detto: «Non si può aver sempre ventisei anni, Madonna!») la liberazione da questa condanna, che pare a lui stesso una condanna: ecco, insomma, se otteniamo che riacquisti d'un tratto la sensazione della distanza del tempo... | | 112 | | Aspettiamo, con pazienza. Tanto, si farà tutto in un momento e dev'esser di sera. Se riusciamo a scrollarlo, dicevo, a spezzare d'un colpo con questo strappo violento i fili già rallentati che lo legano ancora alla sua finzione, ridandogli quello che egli stesso chiede (l'ha detto: «Non si può aver sempre ventisei anni, Madonna!») la liberazione da questa condanna che pare a lui stesso una condanna: ecco, insomma, se otteniamo che riacquisti d'un tratto la sensazione della distanza del tempo... |
111 | | BELCREDI | | 113 | | BELCREDI | | 113 | | BELCREDI |
112 | | ( sillabando, con ironica intenzione) Lo distaccheremo! | | 114 | | ( subito). Sarà guarito! (Poi sillabando con intenzione ironica ) Lo distaccheremo! | | 114 | | ( subito). Sarà guarito! (Poi sillabando con intenzione ironica ): Lo distaccheremo! |
113 | | IL DOTTORE | | 115 | | DOTTORE | | 115 | | DOTTORE |
114 | | Precisamente! Lo riavvieremo, come un orologio, che si sia arrestato a una cert'ora. Aspettando coi nostri orologi alla mano che si rifaccia quell'ora , gli daremo lo scrollo; e speriamo ch'esso si rimetta a segnar il suo tempo, dopo un così lungo arresto. | | 116 | | Potremo sperare , ecco, di riavviarlo, come un orologio che si sia arrestato a una cert'ora. Ecco, sì, quasi coi nostri orologi alla mano, aspettare che si rifaccia quell'ora – là, uno scrollo! – e speriamo che esso si rimetta a segnare il suo tempo, dopo un così lungo arresto. | | 116 | | Potremo sperare di riaverlo, come un orologio che si sia arrestato a una cert'ora. Ecco, sì, quasi coi nostri orologi alla mano, aspettare che si rifaccia quell'ora – là, uno scrollo! – e speriamo che esso si rimetta a segnare il suo tempo, dopo un così lungo arresto. |
115 | | BELCREDI | | 117 | | | | 117 | | |
116 | | Sarà commovente! – Ma non teme lei, dottore, che questa sensazione d'una ventina d'anni che lei gli butta addosso in blocco – pum! – come un macigno – pum! – sulle spalle, non debba schiacciarlo? – Lei e io e anche la Marchesa ce li siamo vissuti – non dico goduti tutti – pian piano. Gioje, dolori, attese, ansie, noje. – Contenti o scontenti – Ma lui? perdio! gli parrà che gliel'abbiano rubati e che lei d'improvviso glieli restituisca, così, vuoti di vita! – Ah, grazie tante! Io, per esempio, caro dottore, non le resterei grato d'un simile regalo! – Ma lasciatemi pazzo, e Imperatore, e coi miei ventisei anni! Che gusto di levarlo da questa finzione! | | | | | | | | |
117 | | IL DOTTORE | | | | | | | | |
118 | | Eh, scusi! Ma lei non è logico! | | | | | | | | |
119 | | BELCREDI | | | | | | | | |
120 | | Perché? | | | | | | | | |
121 | | IL DOTTORE | | | | | | | | |
122 | | Dice prima “vuoti di vita” – e vorrebbe lasciarlo pazzo? | | | | | | | | |
123 | | BELCREDI | | | | | | | | |
124 | | Ma no! Dio appunto che ora è qua nel pieno della sua finzione! Se lei ora lo “stacca” per richiamarlo alla nostra vita, gli apparrà subito che non li ha vissuti, questi vent'anni; si ritroverà nel vuoto e vecchio, e le pare che egli debba ringraziarlo? | | | | | | | | |
125 | | IL DOTTORE | | | | | | | | |
126 | | Ma io faccio il dottore, caro barone! Sono qua, per invito del marchese: tento un rimedio. | | | | | | | | |
127 | | BELCREDI | | | | | | | | |
128 | | Giustissimo! Perché l'effetto del rimedio, per lei – | | | | | | | | |
129 | | IL DOTTORE | | | | | | | | |
130 | | È la guarigione del male! | | | | | | | | |
131 | | BELCREDI | | | | | | | | |
132 | | Già! Ma se questo male poi, per lui, fosse invece un bene? | | | | | | | | |
133 | | IL DOTTORE | | | | | | | | |
134 | | Non mi riguarda! Eh scusi! Metta ch'io consideri la vita, per se stessa, un male; dovrei da medico, allora, secondo lei, lasciar morire tutti? Entra a questo punto dalla comune il marchese CARLO DI NOLLI | | | | Entra a questo punto dalla comune il marchese Carlo di Nolli. | | | | Entra a questo punto dalla comune il marchese Carlo di Nolli. |
135 | | DONNA MATILDE | | 118 | | DONNA MATILDE | | 118 | | DONNA MATILDE |
136 | | Ah, Carlo... E Frida? dove se n'è andata? | | 119 | | Ah, Carlo... E Frida? Dove se n'è andata? | | 119 | | Ah, Carlo... E Frida? Dove se n'è andata? |
137 | | DI NOLLI | | 120 | | DI NOLLI | | 120 | | DI NOLLI |
138 | | Eccola. Viene a momenti. | | 121 | | Eccola, viene a momenti. | | 121 | | Eccola, viene a momenti. |
139 | | IL DOTTORE | | 122 | | DOTTORE | | 122 | | DOTTORE |
140 | | L'automobile è arrivata? | | 123 | | L'automobile è arrivata? | | 123 | | L'automobile è arrivata? |
141 | | DI NOLLI | | 124 | | DI NOLLI | | 124 | | DI NOLLI |
142 | | Sì. | | 125 | | Sì. | | 125 | | Sì. |
143 | | DONNA MATILDE | | 126 | | DONNA MATILDE | | 126 | | DONNA MATILDE |
144 | | Ah sì? E ha portato l'abito? | | 127 | | Ah sì? E ha portato l'abito? | | 127 | | Ah sì? E ha portato l'abito? |
145 | | DI NOLLI | | 128 | | DI NOLLI | | 128 | | DI NOLLI |
146 | | È già qui da mezz'ora! | | 129 | | È già qui da un pezzo. | | 129 | | È già qui da un pezzo. |
147 | | IL | | | | | | | | |
148 | | DOTTORE | | 130 | | DOTTORE | | 130 | | DOTTORE |
149 | | | | 131 | | Oh, benissimo, allora! | | 131 | | Oh, benissimo, allora! |
| | | | 132 | | DONNA MATILDE | | 132 | | DONNA MATILDE |
| | E che s'aspetta dunque? | | 133 | | (fremente). E dov'è? Dov'è? | | 133 | | (fremente). E dov'è? Dov'è? |
150 | | DI NOLLI | | 134 | | DI NOLLI | | 134 | | DI NOLLI |
151 | | (stringendosi nelle spalle e sorridendo triste, come chi si presti malvolentieri a uno scherzo fuor di luogo) – Mah... Ora vedrete... (E indicando verso la comune) – Ecco qua... | | 135 | | (stringendosi nelle spalle e sorridendo triste, come uno che si presti mal volentieri a uno scherzo fuor di luogo). Mah... Ora vedrete... (E indicando verso la comune) Ecco qua... | | 135 | | (stringendosi nelle spalle e sorridendo triste, come uno che si presti mal volentieri a uno scherzo fuor di luogo). Mah... Ora vedrete... (E indicando verso la comune): Ecco qua... |
152 | | Si presenta sulla soglia della comune BERTOLDO , che annunzia con solennità. | | 136 | | Si presenta sulla soglia della comune BERTOLDO che annuncia con solennità: | | 136 | | Si presenta sulla soglia della comune Bertoldo che annuncia con solennità): |
153 | | BERTOLDO | | 137 | | BERTOLDO | | 137 | | BERTOLDO |
154 | | Sua Altezza la Marchese Matilde di Canossa. | | 138 | | Sua Altezza la Marchesa Matilde di Canossa! | | 138 | | Sua Altezza la Marchesa Matilde di Canossa! |
155 | | E subito entra FRIDA , bellissima e magnifica , parata con l'antico abito della madre da Marchesa Matilde di Toscana, in modo da figurare, viva, l'immagine effigiata nel ritratto della sala del trono. | | 139 | | E subito entra FRIDA , bellissima e magnifica ; parata con l'antico abito della madre da «Marchesa Matilde di Toscana», in modo da figurare, viva, l'immagine effigiata nel ritratto della sala del trono. | | 139 | | E subito entra Frida magnifica e bellissima ; parata con l'antico abito della madre da «Marchesa Matilde di Toscana» in modo da figurare, viva, l'immagine effigiata nel ritratto della sala del trono. |
156 | | FRIDA | | 140 | | FRIDA | | 140 | | FRIDA |
157 | | (passando accanto a Bertoldo che s'inchina, gli dice con sussiego sprezzante:) – Di Toscana, di Toscana, prego. Canossa è un mio castello. | | 141 | | (passando accanto a Bertoldo che s'inchina, gli dice con sussiego sprezzante). Di Toscana, di Toscana, prego. Canossa è un mio castello. | | 141 | | (passando accanto a Bertoldo che s'inchina, gli dice con sussiego sprezzante). Di Toscana, di Toscana, prego. Canossa è un mio castello. |
158 | | BELCREDI | | 142 | | BELCREDI | | 142 | | BELCREDI |
159 | | Ma guarda! ma guarda! Magnifica! | | 143 | | (ammirandola). Ma guarda! Ma guarda! Pare un'altra! | | 143 | | (ammirandola). Ma guarda! Ma guarda! Pare un'altra! |
160 | | DONNA MATILDE | | 144 | | DONNA MATILDE | | 144 | | DONNA MATILDE |
161 | | Dio mio, vedete? – Ferma, Frida! – Vedete? È proprio il mio ritratto, vivo! | | 145 | | Pare me! – Dio mio, vedete? – Ferma, Frida! – Vedete? È proprio il mio ritratto, vivo! | | 145 | | Pare me! – Dio mio, vedete? – Ferma, Frida! – Vedete? È proprio il mio ritratto, vivo! |
162 | | IL DOTTORE | | 146 | | DOTTORE | | 146 | | DOTTORE |
163 | | Perfetto! perfetto! – Il ritratto! | | 147 | | Sì, sì... Perfetto! Perfetto! Il ritratto! | | 147 | | Sì, sì... Perfetto! Perfetto! Il ritratto! |
164 | | BELCREDI | | 148 | | BELCREDI | | 148 | | BELCREDI |
165 | | Eh sì, c'è poco da dire... È quello! | | 149 | | Eh sì, c'è poco da dire... È quello! Guarda, guarda! Che tipo! | | 149 | | Eh sì, c'è poco da dire... È quello! Guarda, guarda! Che tipo! |
166 | | FRIDA | | 150 | | FRIDA | | 150 | | FRIDA |
167 | | Ma non mi fate ridere, che scoppio! Dico, ma che vitino avevi, mamma? Mi son dovuta succhiare per entrarci! | | 151 | | Non mi fate ridere, che scoppio! Dico, ma che vitino avevi, mamma? Mi son dovuta succhiare tutta, per entrarci! | | 151 | | Non mi fate ridere, che scoppio! Dico, ma che vitino avevi, mamma? Mi son dovuta succhiare tutta, per entrarci! |
168 | | DONNA MATILDE | | 152 | | DONNA MATILDE | | 152 | | DONNA MATILDE |
169 | | Aspetta... Ferma. Queste pieghe... Ti va così stretto veramente? | | 153 | | (convulsa, e rassettandola). Aspetta... Ferma... Queste pieghe... Ti va così stretto veramente? | | 153 | | (convulsa, rassettandola). Aspetta... Ferma... Queste pieghe... Ti va così stretto veramente? |
170 | | FRIDA | | 154 | | FRIDA | | 154 | | FRIDA |
171 | | Soffoco! – Bisognerà far presto, per carità... | | 155 | | Soffoco! Bisognerà far presto, per carità... | | 155 | | Soffoco! Bisognerà far presto, per carità... |
172 | | IL DOTTORE | | 156 | | DOTTORE | | 156 | | DOTTORE |
173 | | Eh, ma dobbiamo prima aspettare che si faccia sera... | | 157 | | Eh, ma dobbiamo prima aspettare che si faccia sera... | | 157 | | Eh, ma dobbiamo prima aspettate che si faccia sera... |
174 | | FRIDA | | 158 | | FRIDA | | 158 | | FRIDA |
175 | | No no, non ci resisto, non ci resisto fino a sera... | | 159 | | No no, non ci resisto, non ci resisto fino a sera! | | 159 | | No no, non ci resisto, non ci resisto fino a sera! |
176 | | DONNA MATILDE | | 160 | | DONNA MATILDE | | 160 | | DONNA MATILDE |
177 | | Ma perché te lo sei indossato così subito? | | 161 | | Ma perché te lo sei indossato così subito? | | 161 | | Ma perché te lo sei indossato così subito? |
178 | | FRIDA | | 162 | | FRIDA | | 162 | | FRIDA |
179 | | Appena l'ho visto! La tentazione ... | | 163 | | Appena l'ho visto! La tentazione! Irresistibile... | | 163 | | Appena l'ho visto! La tentazione! Irresistibile... |
180 | | DONNA MATILDE | | 164 | | DONNA MATILDE | | 164 | | DONNA MATILDE |
181 | | Potevi almeno chiamarmi... Farti ajutare... È ancora spiegazzato!... | | 165 | | Potevi almeno chiamarmi! Farti ajutare... È ancora tutto spiegazzato, Dio mio... | | 165 | | Potevi almeno chiamarmi! Farti ajutare... È ancora tutto spiegazzato, Dio mio... |
182 | | FRIDA | | 166 | | FRIDA | | 166 | | FRIDA |
183 | | Ho visto, mamma... Ma, pieghe vecchie... Sarà impossibile farle andar via... IL | | 167 | | Ho visto, mamma. Ma, pieghe vecchie... Sarà impossibile farle andar via... | | 167 | | Ho visto, mamma. Ma, pieghe vecchie... Sarà difficile farle andar via. |
184 | | DOTTORE | | 168 | | DOTTORE | | 168 | | DOTTORE |
185 | | Non importa, Marchesa! L'illusione è perfetta. Con permesso. Si collochi così... qua... a una certa distanza... più avanti... | | 169 | | Non importa, Marchesa! L'illusione è perfetta. (Poi, accostandosi e invitandola a venire un po' avanti alla figlia, senza tuttavia coprirla ) Con permesso. Si collochi così – qua – a una certa distanza – un po'più avanti... | | 169 | | Non importa, Marchesa! L'illusione è perfetta. (Poi, accostandosi e invitandola a venire un po' avanti alla figlia, senza tuttavia coprirla ): Con permesso. Si collochi così – qua – a una certa distanza – un po'più avanti... |
186 | | BELCREDI | | 170 | | BELCREDI | | 170 | | BELCREDI |
187 | | Per la sensazione della distanza del tempo... | | 171 | | Per la sensazione della distanza del tempo... | | 171 | | Per la sensazione della distanza del tempo! |
188 | | DONNA MATILDE | | 172 | | DONNA MATILDE | | 172 | | DONNA MATILDE |
189 | | Vent'anni dopo! – Un disastro, eh? | | 173 | | (voltandosi a lui, appena). Vent'anni dopo! Un disastro, eh? | | 173 | | (voltandosi a lui, appena). Vent'anni dopo! Un disastro, eh? |
190 | | BELCREDI | | 174 | | BELCREDI | | 174 | | BELCREDI |
191 | | Non esageriamo! | | 175 | | Non esageriamo! | | 175 | | Non esageriamo! |
192 | | IL DOTTORE | | 176 | | DOTTORE | | 176 | | DOTTORE |
193 | | No no! Dico anche... dico, dico per l'abito... dico per vedere... | | 177 | | (imbarazzatissimo per rimediare). No, no! Dicevo anche... dico, dico per l'abito... dico per vedere... | | 177 | | (imbarazzatissimo per rimediare). No, no! Dicevo anche... dico, dico per l'abito... dico per vedere... |
194 | | BELCREDI | | 178 | | BELCREDI | | 178 | | BELCREDI |
195 | | (ridendo) Ma per l'abito, dottore, altro che vent'anni! Sono ottocento! Un abisso! Glielo vuol far saltar davvero con un urtone? Da lì a qua? Ma lo raccatterà a pezzi col corbello! – Signori miei, pensateci: dico sul serio: per noi sono vent'anni, due abiti e una mascherata. Ma se per lui, come lei dice, dottore, s'è fissato anche il tempo, in lui e attorno a lui: se egli vive là (indica Frida), con lei, ottocent'anni addietro: dico, sarà tale la vertigine del salto, che, piombato in mezzo a noi... (il dottore fa segno di no col dito) – dice di no? | | 179 | | (ridendo). Ma per l'abito, dottore, altro che vent'anni! Sono ottocento! Un abisso! Glielo vuol far saltare davvero con un urtone? (Indicando prima Frida e poi la Marchesa ) Da lì a qua? Ma lo raccatterà a pezzi col corbello! Signori miei, pensateci; dico sul serio: per noi sono vent'anni, due abiti e una mascherata. Ma se per lui, come lei dice, dottore, s'è fissato anche il tempo, in lui e attorno a lui: se egli vive là (indica Frida) con lei, ottocent'anni addietro: dico sarà tale la vertigine del salto che, piombato in mezzo a noi... (il Dottore fa segno di no col dito) dice di no? | | 179 | | (ridendo). Ma per l'abito, dottore, altro che vent'anni! Sono ottocento! Un abisso! Glielo vuol far saltare davvero con un urtone? (Indicando prima Frida e poi la Marchesa ): Da lì a qua? Ma lo raccatterà a pezzi col corbello! Signori miei, pensateci; dico sul serio: per noi sono vent'anni, due abiti e una mascherata. Ma se per lui, come lei dice, dottore, s'è fissato il tempo; se egli vive là (indica Frida) con lei, ottocent'anni addietro: dico sarà tale la vertigine del salto che, piombato in mezzo a noi... (il Dottore fa segno di no col dito) dice di no? |
196 | | IL DOTTORE | | 180 | | DOTTORE | | 180 | | DOTTORE |
197 | | No. Perché la vita, caro barone, – qua – questa nostra – che diventerà subito reale anche per lui – lo tratterà, strappandogli a un tratto l'illusione e scoprendogli che sono appena venti gli ottocent'anni: sarà come certi trucchi, quello del salto nel vuoto, per esempio, del rito massonico, che par chi sa che cosa, e poi alla fine s'è sceso uno scalino. | | 181 | | No. perché la vita, caro barone, riprende! Qua – questa nostra – diventerà subito reale anche per lui; e lo tratterrà subito, strappandogli a un tratto l'illusione e scoprendogli che sono appena venti gli ottocent'anni che lei dice! Sarà, guardi, come certi trucchi, quello del salto nel vuoto, per esempio, del rito massonico, che pare chi sa che cosa, e poi alla fine s'è sceso uno scalino. | | 181 | | No. Perché la vita, caro barone, riprende! Qua – questa nostra – diventerà subito reale anche per lui; e lo tratterrà subito, strappandogli a un tratto l'illusione e scoprendogli che sono appena venti gli ottocent'anni che lei dice! Sarà, guardi, come certi trucchi, quello del salto nel vuoto, per esempio, del rito massonico, che pare chi sa che cosa, e poi alla fine s'è sceso uno scalino. |
198 | | BELCREDI | | 182 | | BELCREDI | | 182 | | BELCREDI |
199 | | Oh che scoperta! – Ma sì!... – Guardo Frida e guardo voi, Marchesa... (Si volge al Dottore) Ma siamo più avanti noi, dottore! Si credono avanti i giovani, ma siamo più avanti noi, di quanto il tempo è più nostro che loro. | | 183 | | Oh che scoperta! – Ma sì! – Guardate Frida e la Marchesa, dottore! – Chi è più avanti? – Noi vecchi, dottore! Si credono più avanti i giovani; non è vero: siamo più avanti noi, di quanto il tempo è più nostro che loro. | | 183 | | Oh che scoperta! – Ma sì! – Guardate Frida e la Marchesa, dottore! – Chi è più avanti? – Noi vecchi, dottore! Si credono più avanti i giovani; non è vero: siamo più avanti noi, di quanto il tempo è più nostro che loro. |
200 | | IL DOTTORE | | 184 | | DOTTORE | | 184 | | DOTTORE |
201 | | Eh, se il passato non ci allontanasse! | | 185 | | Eh, se il passato non ci allontanasse! | | 185 | | Eh, se il passato non ci allontanasse! |
202 | | BELCREDI | | 186 | | BELCREDI | | 186 | | BELCREDI |
203 | | Ma! no! Da chi? No no! Se loro debbono fare ancora quel che abbiamo già fatto noi, dottore: invecchiare rifacendo su per giù le stesse cose nostre ... L'illusione è questa: che si esca per una porta davanti, dalla vita! Non è vero, se appena si nasce si comincia a morire! Chi prima ha cominciato è più avanti di tutti. E il più giovane è Adamo! Guardate là: d'ottocent'anni più giovane di tutti noi, la Marchesa Matilde di Toscana. | | 187 | | Ma no! Da che? Se loro (indica Frida e Di Nolli) debbono fare ancora quel che abbiamo già fatto noi, dottore: invecchiare, rifacendo su per giù le stesse nostre sciocchezze... L'illusione è questa, che si esca per una porta davanti, dalla vita! Non è vero! Se appena si nasce si comincia a morire, chi per prima ha cominciato è più avanti di tutti. E il più giovine è il padre Adamo! Guardate là (mostra Frida ): d'ottocent'anni più giovane di tutti noi, la Marchesa Matilde di Toscana. (E le si inchina profondamente). | | 187 | | Ma no! Da che? Se loro (indica Frida e Di Nolli) debbono fare ancora quel che abbiamo già fatto noi, dottore: invecchiare, rifacendo su per giù le stesse nostre sciocchezze... L'illusione è questa, che si esca per una porta davanti, dalla vita! Non è vero! Se appena si nasce si comincia a morire, chi per prima ha cominciato è più avanti di tutti. E il più giovine è il padre Adamo! Guardate là (mostra Frida ) d'ottocent'anni più giovane di tutti noi, la Marchesa Matilde di Toscana. (E le si inchina profondamente). |
204 | | DI NOLLI | | 188 | | DI NOLLI | | 188 | | DI NOLLI |
205 | | Ti prego, ti prego, Tito: non scherziamo... | | 189 | | Ti prego, ti prego, Tito: non scherziamo. | | 189 | | Ti prego, ti prego, Tito: non scherziamo. |
206 | | BELCREDI | | 190 | | BELCREDI | | 190 | | BELCREDI |
207 | | Ah, se ti pare che io scherzi... | | 191 | | Ah, se ti pare che io scherzi... | | 191 | | Ah, se ti pare che io scherzi... |
208 | | DI NOLLI | | 192 | | DI NOLLI | | 192 | | DI NOLLI |
209 | | Ma sì, Dio mio... – da che sei venuto... | | 193 | | Ma sì, Dio mio... da che sei venuto... | | 193 | | Ma sì, Dio mio... da che sei venuto... |
210 | | BELCREDI | | 194 | | BELCREDI | | 194 | | BELCREDI |
211 | | Come! Mi son perfino vestito da benedettino... | | 195 | | Come! Mi sono perfino vestito da benedettino... | | 195 | | Come! Mi sono perfino vestito da benedettino... |
212 | | DI NOLLI | | 196 | | DI NOLLI | | 196 | | DI NOLLI |
213 | | Già! Per fare una cosa seria... | | 197 | | Già! Per fare una cosa seria... | | 197 | | Già! Per fare una cosa seria... |
214 | | BELCREDI | | 198 | | BELCREDI | | 198 | | BELCREDI |
215 | | Eh, dico... se è stato serio per gli altri... – Ecco, per Frida, ora, per esempio... (Poi, voltandosi al dottore) Le giuro, dottore, che non capisco bene, ancora che cosa lei voglia fare... | | 199 | | Eh, dico... se è stato serio per gli altri... ecco, per Frida, ora, per esempio... (Poi, voltandosi al dottore) Le giuro, dottore, che non capisco ancora che cosa lei voglia fare. | | 199 | | Eh, dico... se è stato serio per gli altri... ecco, per Frida, ora, per esempio... (Poi, voltandosi al Dottore): Le giuro, dottore, che non capisco ancora che cosa lei voglia fare. |
216 | | IL | | | | | | | | |
217 | | DOTTORE | | 200 | | DOTTORE | | 200 | | DOTTORE |
218 | | (seccato) Ma lo vedrà! mi lasci fare... Sfido! Se lei vede la Marchesa ancora vestita così... | | 201 | | (seccato). Ma lo vedrà! Mi lasci fare... Sfido! Se lei vede la Marchesa ancora vestita così... | | 201 | | (seccato). Ma lo vedrà! Mi lasci fare... Sfido! Se lei vede la Marchesa ancora vestita così... |
219 | | BELCREDI | | 202 | | BELCREDI | | 202 | | BELCREDI |
220 | | Ah, perché deve anche lei...? | | 203 | | Ah, perché deve anche lei...? | | 203 | | Ah, perché deve anche lei...? |
221 | | IL DOTTORE | | 204 | | DOTTORE | | 204 | | DOTTORE |
222 | | Sicuro! Sicuro! Con un altro abito che egli tiene è di là, per quando a lui viene in mente di trovarsi davanti alla Marchesa Matilde di Canossa... | | 205 | | Sicuro! Sicuro! Con un altro abito che è di là, per quando a lui viene in mente di trovarsi davanti alla Marchesa Matilde di Canossa... | | 205 | | Sicuro! Sicuro! Con un altro abito che è di là, per quanto a lui viene in mente di trovarsi davanti alla Marchesa Matilde di Canossa. |
223 | | FRIDA | | 206 | | FRIDA | | 206 | | FRIDA |
224 | | (mentre conversa piano col di Nolli, avvertendo che il dottore sbaglia) Di Toscana! di Toscana... | | 207 | | (mentre conversa piano col Di Nolli, avvertendo che il dottore sbaglia). Di Toscana! Di Toscana! | | 207 | | (mentre conversa piano col Di Nolli, avvertendo che il Dottore sbaglia). Di Toscana! Di Toscana! |
225 | | IL | | | | | | | | |
226 | | DOTTORE | | 208 | | DOTTORE | | 208 | | DOTTORE |
227 | | Ma è lo stesso. | | 209 | | (c.s.). Ma è lo stesso! | | 209 | | (c.s.). Ma è lo stesso! |
228 | | BELCREDI | | 210 | | BELCREDI | | 210 | | BELCREDI |
229 | | Ah, ho capito! Se ne troverà davanti due... – | | 211 | | Ah, ho capito! Se ne troverà davanti due... ? | | 211 | | Ah, ho capito! Se ne troverà davanti due...? |
230 | | IL | | | | | | | | |
231 | | DOTTORE | | 212 | | DOTTORE | | 212 | | DOTTORE |
232 | | Due, precisamente. E allora... | | 213 | | Due, precisamente. E allora... | | 213 | | Due, precisamente. E allora... |
233 | | FRIDA | | 214 | | FRIDA | | 214 | | FRIDA |
234 | | Venga qua, dottore, senta... | | 215 | | (chiamandolo in disparte). Venga qua, dottore, senta! | | 215 | | (chiamandolo in disparte). Venga qua, dottore, senta! |
235 | | IL | | | | | | | | |
236 | | DOTTORE | | 216 | | DOTTORE | | 216 | | DOTTORE |
237 | | Eccomi! ( s'accosta ai due giovani, e finge di dar loro spiegazioni) | | 217 | | Eccomi! ( Si accosta ai due giovani e finge di dar loro spiegazioni). | | 217 | | Eccomi! ( Si accosta ai due giovani e finge di dar loro spiegazioni). |
238 | | BELCREDI | | 218 | | BELCREDI | | 218 | | BELCREDI |
239 | | (piano, a donna Matilde) Eh – per Dio!... Ma dunque... | | 219 | | (piano, a Donna Matilde). Eh, per Dio! Ma dunque... | | 219 | | (piano, a Donna Matilde). Eh, per Dio! Ma dunque... |
240 | | DONNA MATILDE | | 220 | | DONNA MATILDE | | 220 | | DONNA MATILDE |
241 | | (rivoltandosi) Che cosa? | | 221 | | (rivoltandosi con viso fermo). Che cosa? | | 221 | | (rivoltandosi con viso fermo). Che cosa? |
242 | | BELCREDI | | 222 | | BELCREDI | | 222 | | BELCREDI |
243 | | V'interessa tanto veramente? Tanto da prestarvi a questo? È enorme, per una donna! | | 223 | | V'interessa tanto veramente? Tanto da prestarvi a questo? È enorme per una donna! | | 223 | | V'interessa tanto veramente? Tanto da prestarvi a questo? È enorme per una donna! |
244 | | DONNA MATILDE | | 224 | | DONNA MATILDE | | 224 | | DONNA MATILDE |
245 | | Per una donna qualunque. | | 225 | | Per una donna qualunque! | | 225 | | Per una donna qualunque! |
246 | | BELCREDI | | 226 | | BELCREDI | | 226 | | BELCREDI |
247 | | Ah no, per tutte, cara, su questo punto! – È un'abnegazione... | | 227 | | Ah, no, per tutte, cara, su questo punto! È una abnegazione... | | 227 | | Ah no, per tutte, cara, su questo punto! È una abnegazione... |
248 | | DON. MATIL. | | 228 | | DONNA MATILDE | | 228 | | DONNA MATILDE |
249 | | Glielo devo. | | 229 | | Gliela devo! | | 229 | | Gliela devo! |
250 | | BEL. | | 230 | | BELCREDI | | 230 | | BELCREDI |
251 | | Ma non mentite! Voi sapete di non avvilirmi | | 231 | | Ma non mentite! Voi sapete di non avvilirvi | | 231 | | Ma non mentite! Voi sapete di non avvilirvi |
252 | | DON. | | | | . | | | | . |
253 | | MATIL | | 232 | | DONNA MATILDE | | 232 | | DONNA MATILDE |
254 | | E allora? Che abnegazione? | | 233 | | E allora? Che abnegazione? | | 233 | | E allora? Che abnegazione? |
255 | | BEL. | | 234 | | BELCREDI | | 234 | | BELCREDI |
256 | | Quanto basta per non avvilire voi, agli occhi degli altri, ma per offendere me. | | 235 | | Quanto basta per non avvilire voi agli occhi degli altri, ma per offendere me. | | 235 | | Quanto basta per non avvilire voi agli occhi degli altri, ma per offendere me. |
257 | | DON. MATIL | | 236 | | DONNA MATILDE | | 236 | | DONNA MATILDE |
258 | | Ma chi pensa a voi in questo momento! | | 237 | | Ma chi pensa a voi in questo momento! | | 237 | | Ma chi pensa a voi in questo momento! |
259 | | DI NOLLI | | 238 | | DI NOLLI | | 238 | | DI NOLLI |
260 | | (venendo avanti) Ecco, dunque, sì, sì. Faremo così... (Rivolgendosi a Bertoldo) Oh, voi... – andate a chiamare uno di quei tre là! | | 239 | | (venendo avanti). Ecco, ecco, dunque, sì, sì, faremo così... (Rivolgendosi a Bertoldo) Oh, voi: andate a chiamare uno di quei tre là! | | 239 | | (venendo avanti). Ecco, ecco, dunque, sì, sì, faremo così... (Rivolgendosi a Bertoldo): Oh, voi: andate a chiamare uno di quei tre là! |
261 | | BERTOLDO | | 240 | | BERTOLDO | | 240 | | BERTOLDO |
262 | | Subito! ( esce per la comune) | | 241 | | Subito! ( Esce per la comune). | | 241 | | Subito! ( Esce per la comune). |
263 | | DON. MATILDE | | 242 | | DONNA MATILDE | | 242 | | DONNA MATILDE |
264 | | Ma dobbiamo finger prima di licenziarci! | | 243 | | Ma dobbiamo fingere prima di licenziarci! | | 243 | | Ma dobbiamo fingere prima di licenziarci! |
265 | | DI NOLLI | | 244 | | DI NOLLI | | 244 | | DI NOLLI |
266 | | Precisamente! È per questo... – ( a Belcredi) Tu puoi farne a meno; resta qua! | | 245 | | Appunto! Lo faccio chiamare per predisporre il vostro licenziamento. ( A Belcredi) Tu puoi farne a meno: resta qua! | | 245 | | Appunto! Lo faccio chiamare per predisporre il vostro licenziamento. ( A Belcredi). Tu puoi farne a meno: resta qua! |
267 | | BELCREDI | | 246 | | BELCREDI | | 246 | | BELCREDI |
268 | | Ma sì, ne faccio a meno! ne faccio a meno! | | 247 | | (tentennando il capo ironicamente). Ma sì, ne faccio a meno... ne faccio a meno... | | 247 | | (tentennando il capo ironicamente). Ma sì, ne faccio a meno... ne faccio a meno... |
269 | | DI NOLLI | | 248 | | DI NOLLI | | 248 | | DI NOLLI |
270 | | Anche per non metterlo di nuovo in diffidenza, capisci? | | 249 | | Anche per non metterlo di nuovo in diffidenza, capisci? | | 249 | | Anche per non metterlo di nuovo in diffidenza, capisci? |
271 | | BELCREDI | | 250 | | BELCREDI | | 250 | | BELCREDI |
272 | | Ma sì! Quantité négligeable! | | 251 | | Ma sì! Quantité négligeable! | | 251 | | Ma sì! Quantité négligeable! |
273 | | IL DOTTORE | | 252 | | DOTTORE | | 252 | | DOTTORE |
274 | | Bisogna dargli assolutamente, assolutamente la certezza che ce ne siamo andati via. | | 253 | | Bisogna dargli assolutamente, assolutamente la certezza che ce ne siamo andati via. | | 253 | | Bisogna dargli assolutamente, assolutamente la certezza che ce ne siamo andati via. |
275 | | Entra dall'uscio a destra Landolfo seguito da Bertoldo | | 254 | | Entra dall'uscio a destra LANDOLFO seguito da BERTOLDO . | | 254 | | Entra dall'uscio a destra Landolfo seguito da Bertoldo . |
276 | | LANDOLFO | | 255 | | LANDOLFO | | 255 | | LANDOLFO |
277 | | Permesso? | | 256 | | Permesso? | | 256 | | Permesso? |
278 | | DI NOLLI | | 257 | | DI NOLLI | | 257 | | DI NOLLI |
279 | | Avanti, avanti. – Ecco, – vi chiamate Lolo, voi? | | 258 | | Avanti! avanti! Ecco... – Vi chiamate Lolo, voi? | | 258 | | Avanti, avanti! Ecco... – Vi chiamate Lolo, voi? |
280 | | LANDOLFO | | 259 | | LANDOLFO | | 259 | | LANDOLFO |
281 | | Lolo o Landolfo, come vuole! | | 260 | | Lolo o Landolfo, come vuole! | | 260 | | Lolo o Landolfo, come vuole! |
282 | | DI NOLLI | | 261 | | DI NOLLI | | 261 | | DI NOLLI |
283 | | Bene . Guardate. Adesso il dottore e la Marchesa si licenzieranno... | | 262 | | Bene, guardate. Adesso il Dottore e la Marchesa si licenzieranno... | | 262 | | Bene, guardate. Adesso il Dottore e la Marchesa si licenzieranno... |
284 | | LANDOLFO | | 263 | | LANDOLFO | | 263 | | LANDOLFO |
285 | | Benissimo. Basterà dire che hanno ottenuto dal Pontefice la grazia del ricevimento. È lì nelle sue stanze, che geme, pentito di tutto ciò che ha detto e disperato che la grazia non la otterrà. – Se vogliono favorire... – Avranno la pazienza d'indossare di nuovo gli abiti... | | 264 | | Benissimo. Basterà dire che hanno ottenuto dal Pontefice la grazia del ricevimento. È lì nelle sue stanze, che geme pentito di tutto ciò che ha detto, e disperato che la grazia non l'otterrà. Se vogliono favorire... Avranno la pazienza di indossare di nuovo gli abiti... | | 264 | | Benissimo. Basterà dire che hanno ottenuto dal Pontefice la grazia del ricevimento. È lì nelle sue stanze, che geme pentito di tutto ciò che ha detto, e disperato che la grazia non l'otterrà. Se vogliono favorire... Avranno la pazienza di indossare di nuovo gli abiti... |
286 | | IL DOTTORE | | 265 | | DOTTORE | | 265 | | DOTTORE |
287 | | Sì sì, andiamo, andiamo... | | 266 | | Sì, sì, andiamo, andiamo... | | 266 | | Sì, sì, andiamo, andiamo... |
288 | | LANDOLFO | | 267 | | LANDOLFO | | 267 | | LANDOLFO |
289 | | Aspettino. Mi permetto di suggerir loro una cosa: d'aggiungere questo: che anche la Marchesa Matilde di Toscana ha implorato con loro dal Pontefice la grazia ch'egli sia ricevuto. | | 268 | | Aspettino. Mi permetto di suggerir loro una cosa: d'aggiungere che anche la Marchesa Matilde di Toscana ha implorato con loro dal Pontefice la grazia, che sia ricevuto. | | 268 | | Aspettino. Mi permetto di suggerir loro una cosa: d'aggiungere che anche la Marchesa Matilde di Toscana ha implorato con loro dal Pontefice la grazia, che sia ricevuto. |
290 | | DON. MATILDE | | 269 | | DONNA MATILDE | | 269 | | DONNA MATILDE |
291 | | Ecco! Vedete se m'ha riconosciuto! | | 270 | | Ecco! Vedete se m'ha riconosciuta? | | 270 | | Ecco! Vedete se m'ha riconosciuta? |
292 | | LANDOLFO | | 271 | | LANDOLFO | | 271 | | LANDOLFO |
293 | | No. Mi perdoni. È che teme tanto l'avversione di quella Marchesa che ospitò il Papa nel suo castello. È strano: nella storia, che io sappia – ma lor signori sono certo in grado di saperlo meglio di me – non è detto, è vero, che Enrico IV amasse segretamente la Marchesa di Toscana? | | 272 | | No. Mi perdoni. È che teme tanto l'avversione di quella Marchesa che ospitò il Papa nel suo Castello. È strano: nella storia, che io sappia – ma lor signori sono certo in grado di saperlo meglio di me – non è detto, è vero, che Enrico IV amasse segretamente la Marchesa di Toscana? | | 272 | | No. Mi perdoni. È che teme tanto l'avversione di quella Marchesa che ospitò il Papa nel suo Castello. È strano: nella storia, che io sappia – ma lor signori sono certo in grado di saperlo meglio di me – non è detto, è vero, che Enrico IV amasse segretamente la Marchesa di Toscana? |
294 | | DON. MATILDE | | 273 | | DONNA MATILDE | | 273 | | DONNA MATILDE |
295 | | No: affatto. Non è detto! Anzi, tutt'altro! | | 274 | | (subito). No: affatto. Non è detto! Anzi tutt'altro! | | 274 | | (subito). No: affatto. Non è detto! Anzi tutt'altro! |
296 | | LANDOLFO | | 275 | | LANDOLFO | | 275 | | LANDOLFO |
297 | | Ecco, mi pareva! Ma egli dice d'averla amata – lo dice sempre – E ora teme che lo sdegno di lei per questo amore segreto debba agire a suo danno sull'animo del Pontefice. | | 276 | | Ecco, mi pareva! Ma egli dice d'averla amata – lo dice sempre... – E ora teme che lo sdegno di lei per questo amore segreto debba agire a suo danno sull'animo del Pontefice. | | 276 | | Ecco, mi pareva! Ma egli dice d'averla amata – lo dice sempre... – E ora teme che lo sdegno di lei per questo amore segreto debba agire a suo danno sull'animo del Pontefice. |
298 | | BELCREDI | | 277 | | BELCREDI | | 277 | | BELCREDI |
299 | | Bisogna fargli intendere subito che quest'avversione non c'è più! | | 278 | | Bisogna fargli intendere che questa avversione non c'è più! | | 278 | | Bisogna fargli intendere che questa avversione non c'è più! |
300 | | LANDOLFO | | 279 | | LANDOLFO | | 279 | | LANDOLFO |
301 | | Ecco. Benissimo! | | 280 | | Ecco! Benissimo! | | 280 | | Ecco! Benissimo! |
302 | | DONNA MATILDE | | 281 | | DONNA MATILDE | | 281 | | DONNA MATILDE |
303 | | (a Landolfo) Benissimo, già! (Poi, a Belcredi) Perché è precisamente detto nella storia, se voi non lo sapete, che il Papa si arrese proprio alle preghiere della Marchesa Matilde e dell'Abate di Cluny. – E io vi so dire, caro Belcredi, che allora, quando si fece la cavalcata, intendevo appunto avvalermi di questo, per dimostrargli che il mio animo non gli era più tanto nemico, quanto egli s'immaginava. | | 282 | | (a Landolfo). Benissimo, già! (Poi, a Belcredi) perché è precisamente detto nella storia, se voi non lo sapete, che il Papa si arrese proprio alle preghiere della Marchesa Matilde e dell'Abate di Cluny. E io vi so dire, caro Belcredi, che allora – quando si fece la cavalcata – intendevo appunto avvalermi di questo per dimostrargli che il mio animo non gli era più tanto nemico, quanto egli si immaginava. | | 282 | | (a Landolfo). Benissimo, già! (Poi, a Belcredi). Perché è precisamente detto nella storia, se voi non lo sapete, che il Papa si arrese proprio alle preghiere della Marchesa Matilde e dell'Abate di Cluny. E io vi so dire, caro Belcredi, che allora – quando si fece la cavalcata – intendevo appunto avvalermi di questo per dimostrargli che il mio animo non gli era più tanto nemico, quanto egli si immaginava. |
304 | | BELCREDI | | 283 | | BELCREDI | | 283 | | BELCREDI |
305 | | Ma allora, a meraviglia, cara Marchesa! Seguite, seguite la storia... | | 284 | | Ma allora, a meraviglia, cara Marchesa! Seguite, seguite la storia... | | 284 | | Ma allora, a meraviglia, cara Marchesa! Seguite, seguite la storia... |
306 | | LANDOLFO | | 285 | | LANDOLFO | | 285 | | LANDOLFO |
307 | | Ecco. Senz'altro, allora la signora potrebbe risparmiarsi un doppio travestimento e presentarsi con Monsignore sotto le vesti di Marchesa di Toscana. | | 286 | | Ecco. Senz'altro, allora, la signora potrebbe risparmiarsi un doppio travestimento e presentarsi con Monsignore (indica il Dottore) sotto le vesti di Marchesa di Toscana. | | 286 | | Ecco. Senz'altro, allora, la signora potrebbe risparmiarsi un doppio travestimento e presentarsi con Monsignore (indica il Dottore) sotto le vesti di Marchesa di Toscana. |
308 | | IL DOTTORE | | 287 | | DOTTORE | | 287 | | DOTTORE |
309 | | (subito, con forza) No no. Questo no! Per carità! Rovinerebbe tutto... L'impressione del confronto d'essere immediata. No no. Marchesa, andiamo, andiamo: lei si presenterà di nuovo come la Duchessa Adelaide, madre dell'Imperatrice. E ci licenzieremo. Questo è soprattutto necessario: che egli sappia che ce ne siamo andati. Su, su: non perdiamo altro tempo, ché ci resta ancora tanto da preparare... | | 288 | | (subito, con forza). No no! Questo no, per carità! Rovinerebbe tutto! L'impressione del confronto dev'esser subitanea, di colpo. No, no. Marchesa, andiamo, andiamo: lei si presenterà di nuovo come la Duchessa Adelaide, madre dell'Imperatrice. E ci licenzieremo. Questo è soprattutto necessario: che egli sappia che ce ne siamo andati. Su, su: non perdiamo altro tempo, ché ci resta ancora tanto da preparare. | | 288 | | (subito, con forza). No no! Questo no, per carità! Rovinerebbe tutto! L'impressione del confronto dev'esser subitanea, di colpo. No, no. Marchesa, andiamo, andiamo: lei si presenterà di nuovo come la duchessa Adelaide, madre dell'Imperatrice. E ci licenzieremo. Questo è soprattutto necessario: che egli sappia che ce ne siamo andati. Su, su: non perdiamo altro tempo, ché ci resta ancora tanto da preparare. |
310 | | Via il Dottore, Donna Matilde e Landolfo per l'uscio a destra | | 289 | | Via il Dottore, Donna Matilde e Landolfo per l'uscio a destra. | | 289 | | Via il Dottore, Donna Matilde e Landolfo per l'uscio di destra. |
311 | | FRIDA | | 290 | | FRIDA | | 290 | | FRIDA |
312 | | Ma io comincio ad avere di nuovo una gran paura... | | 291 | | Ma io comincio ad aver di nuovo una gran paura... | | 291 | | Ma io comincio ad aver di nuovo una gran paura... |
313 | | DI NOLLI | | 292 | | DI NOLLI | | 292 | | DI NOLLI |
314 | | Daccapo, Frida? | | 293 | | Daccapo, Frida? | | 293 | | Daccapo, Frida? |
315 | | FRIDA | | 294 | | FRIDA | | 294 | | FRIDA |
316 | | Era meglio, se lo vedevo prima... | | 295 | | Era meglio, se lo vedevo prima... | | 295 | | Era meglio, se lo vedevo prima... |
317 | | DI NOLLI | | 296 | | DI NOLLI | | 296 | | DI NOLLI |
318 | | Ma credi che non c'è proprio di che | | 297 | | Ma credi che non ce n'è proprio di che! | | 297 | | Ma credi che non ce n'è proprio di che! |
319 | | FRIDA | | 298 | | FRIDA | | 298 | | FRIDA |
320 | | Non è furioso? | | 299 | | Non è furioso? | | 299 | | Non è furioso? |
321 | | DI NOLLI | | 300 | | DI NOLLI | | 300 | | DI NOLLI |
322 | | Ma no! È tranquillo... | | 301 | | Ma no! È tranquillo. | | 301 | | Ma no! È tranquillo. |
323 | | BELCREDI | | 302 | | BELCREDI | | 302 | | BELCREDI |
324 | | Malinconico! Non hai sentito che ti ama? | | 303 | | (con ironica affettazione sentimentale). Malinconico! Non hai sentito che ti ama? | | 303 | | (con ironica affettazione sentimentale). Malinconico! Non hai sentito che ti ama? |
325 | | FRIDA | | 304 | | FRIDA | | 304 | | FRIDA |
326 | | Grazie tante! Giusto per questo! | | 305 | | Grazie tante! Giusto per questo! | | 305 | | Grazie tante! Giusto per questo! |
327 | | BELCREDI | | 306 | | BELCREDI | | 306 | | BELCREDI |
328 | | Non ti vorrà far male... | | 307 | | Non ti vorrà far male... | | 307 | | Non ti vorrà far male... |
329 | | DI NOLLI | | 308 | | DI NOLLI | | 308 | | DI NOLLI |
330 | | Ma sarà poi l'affar d'un momento... | | 309 | | Ma sarà poi l'affare d'un momento... | | 309 | | Ma sarà poi l'affare d'un momento... |
331 | | FRIDA | | 310 | | FRIDA | | 310 | | FRIDA |
332 | | Già – ma al bujo! Con lui... | | 311 | | Già, ma là al bujo! con lui... | | 311 | | Già, ma là al bujo! con lui... |
333 | | DI NOLLI | | 312 | | DI NOLLI | | 312 | | DI NOLLI |
334 | | Per un solo momento, e io ti sarò accanto e gli altri saranno tutti dietro le porte, in agguato, pronti ad accorrere – Appena si vedrà davanti tua madre, capisci? – per te, la tua parte, sarà finita... | | 313 | | Per un solo momento, e io ti sarò accanto, e gli altri saranno tutti dietro le porte, in agguato, pronti ad accorrere. Appena si vedrà davanti tua madre, capisci? per te, la tua parte sarà finita... | | 313 | | Per un solo momento, e io ti sarò accanto e gli altri saranno tutti dietro le porte, in agguato, pronti ad accorrere. Appena si vedrà davanti tua madre, capisci? per te, la tua parte sarà finita... |
335 | | BELCREDI | | 314 | | BELCREDI | | 314 | | BELCREDI |
336 | | Il mio timore piuttosto è un altro: che si farà un buco nell'acqua. | | 315 | | Il mio timore, piuttosto, è un altro: che si farà un buco nell'acqua. | | 315 | | Il mio timore, piuttosto, è un altro: che si farà un buco nell'acqua. |
337 | | DI NOLLI | | 316 | | DI NOLLI | | 316 | | DI NOLLI |
338 | | Non cominciare! A me il rimedio pare efficacissimo! | | 317 | | Non cominciare! A me il rimedio pare efficacissimo! | | 317 | | Non cominciare! A me il rimedio pare efficacissimo! |
339 | | FRIDA | | 318 | | FRIDA | | 318 | | FRIDA |
340 | | Lo credo anch'io! Già lo avverto in me... Sono tutta un fremito! | | 319 | | Anche a me, anche a me! Già lo avverto in me... Sono tutta un fremito! | | 319 | | Anche a me, anche a me! Già lo avverto in me... Sono tutta un fremito! |
341 | | BELCREDI | | 320 | | BELCREDI | | 320 | | BELCREDI |
342 | | Ma i pazzi, cari miei, – (non lo sanno, purtroppo!) – ma hanno questa felicità di cui non teniamo conto – | | 321 | | Ma i pazzi, cari miei – (non lo sanno, purtroppo!) – ma hanno questa felicità di cui non teniamo conto... | | 321 | | Ma i pazzi, cari miei – (non lo sanno, purtroppo!) – ma hanno questa felicità di cui non teniamo conto... |
343 | | DI NOLLI | | 322 | | DI NOLLI | | 322 | | DI NOLLI |
344 | | Ma che felicità adesso! Fa' il piacere! | | 323 | | (interrompendo, seccato). Ma che felicità, adesso! Fa' il piacere! | | 323 | | (interrompendo, seccato). Ma che felicità, adesso! Fa' il piacere! |
345 | | BELCREDI | | 324 | | BELCREDI | | 324 | | BELCREDI |
346 | | di poter mandare a gambe all'aria, con uno scarto imprevisto della loro meravigliosa volubilità, ogni costruzione della logica più poderosa. | | 325 | | ( con forza). Non ragionano! | | 325 | | ( con forza). Non ragionano! |
347 | | DI NOLLI | | 326 | | DI NOLLI | | 326 | | DI NOLLI |
348 | | Logica? Ma che logica? che c'entra qui la logica, scusa? | | 327 | | Ma che c'entra qua il ragionamento, scusa? | | 327 | | Ma che c'entra qua il ragionamento, scusa? |
349 | | BELCREDI | | 328 | | BELCREDI | | 328 | | BELCREDI |
350 | | Come! Non ti pare tutto un ragionamento che – secondo noi – egli dovrebbe fare, vedendo lei (indica Frida) e vedendo sua madre? – Ma lo abbiamo architettato noi tutto questo ragionamento! | | 329 | | Come! Non ti pare tutto un ragionamento che – secondo noi – egli dovrebbe fare, vedendo lei, (indica Frida) e vedendo sua madre? Ma lo abbiamo architettato noi tutto quanto! | | 329 | | Come! Non ti pare tutto un ragionamento che – secondo noi – egli dovrebbe fare, vedendo lei, (indica Frida) e vedendo sua madre? Ma lo abbiamo architettato noi tutto quanto! |
351 | | DI NOLLI | | 330 | | DI NOLLI | | 330 | | DI NOLLI |
352 | | No, niente affatto: non è un ragionamento: gli presenteremo una doppia immagine della sua finzione – com'ha detto il dottore. | | 331 | | No, niente affatto: che ragionamento? Gli presentiamo una doppia immagine della sua stessa finzione, come ha detto il dottore! | | 331 | | No, niente affatto: che ragionamento? Gli presentiamo una doppia immagine della sua stessa finzione, come ha detto il dottore! |
353 | | BELCREDI | | 332 | | BELCREDI | | 332 | | BELCREDI |
354 | | Senti: io non ho mai capito perché si laureino in medicina! | | 333 | | (con uno scatto improvviso). Senti: io non ho mai capito perché si laureino in medicina! | | 333 | | (con uno scatto improvviso). Senti: io non ho mai capito perché si laureino in medicina! |
355 | | DI NOLLI | | 334 | | DI NOLLI | | 334 | | DI NOLLI |
356 | | Chi? | | 335 | | (stordito). Chi? | | 335 | | (stordito). Chi? |
357 | | BELCREDI | | 336 | | BELCREDI | | 336 | | BELCREDI |
358 | | Gli alienisti! | | 337 | | Gli alienisti. | | 337 | | Gli alienisti. |
359 | | DI NOLLI | | 338 | | DI NOLLI | | 338 | | DI NOLLI |
360 | | Oh bella e in che vuoi che si laureino? | | 339 | | Oh bella, e in che vuoi che si laureino? | | 339 | | Oh bella, e in che vuoi che si laureino? |
361 | | FRIDA | | 340 | | FRIDA | | 340 | | FRIDA |
362 | | Se fanno gli alienisti! | | 341 | | Se fanno gli alienisti! | | 341 | | Se fanno gli alienisti! |
363 | | BELCREDI | | 342 | | BELCREDI | | 342 | | BELCREDI |
364 | | Appunto! – In legge, cara! Perché non sono altro che tanti chiacchieroni! – Avvocati di cause perse! In legge, in legge dovrebbero laurearsi! – “ Elasticità analogica!” – “La sensazione della distanza del tempo!” E intanto la prima cosa che ti dicono è che non fanno miracoli – quando ci vorrebbe proprio un miracolo! – Ma sanno che più dicono che non sono taumaturgi, e più gli altri credono alla loro serietà – non fanno miracoli – e cascano sempre in piedi, che è una bellezza! | | 343 | | Appunto! In legge, cara! Tutte chiacchiere! E chi più sa chiacchierare, più è bravo! «Elasticità analogica», «la sensazione della distanza del tempo!» E intanto la prima cosa che dicono è che non fanno miracoli – quando ci vorrebbe proprio un miracolo! Ma sanno che più ti dicono che non sono taumaturghi, e più gli altri credono alla loro serietà – non fanno miracoli – e cascano sempre in piedi, che è una bellezza! | | 343 | | Appunto! In legge, cara! Tutte chiacchiere! E chi più sa chiacchierare, più è bravo! «Elasticità analogica», «la sensazione della distanza del tempo!» E intanto la prima cosa che dicono è che non fanno miracoli – quando ci vorrebbe proprio un miracolo! Ma sanno che più ti dicono che non sono taumaturghi, e più gli altri credono alla loro serietà – non fanno miracoli – e cascano sempre in piedi, che è una bellezza! |
365 | | BERTOLDO | | 344 | | BERTOLDO | | 344 | | BERTOLDO |
366 | | (che se n'è stato a spiare dietro l'uscio a destra attraverso il buco della serratura) – Eccoli! Eccoli! Accennano a venire qua... | | 345 | | (che se ne è andato a spiare dietro l'uscio a destra, guardando attraverso il buco della serratura). Eccoli! Eccoli! Accennano a venire qua... | | 345 | | (che se ne è andato a spiare dietro l'uscio a destra, guardando attraverso il buco della serratura). Eccoli! Eccoli! Accennano a venire qua... |
367 | | DI NOLLI | | 346 | | DI NOLLI | | 346 | | DI NOLLI |
368 | | Ah sì? | | 347 | | Ah sì? | | 347 | | Ah sì? |
369 | | BERT. | | 348 | | BERTOLDO | | 348 | | BERTOLDO |
370 | | Pare che egli li voglia accompagnare... Sì, sì, eccolo, eccolo! | | 349 | | Pare che egli li voglia accompagnare... Sì, sì, eccolo, eccolo! | | 349 | | Pare che egli li voglia accompagnare... Sì, sì, eccolo, eccolo! |
371 | | DI NOLLI | | 350 | | DI NOLLI | | 350 | | DI NOLLI |
372 | | Ritiriamoci allora, ritiriamoci subito... – (Voltandosi a Bertoldo prima d'uscire) Voi restate qua! | | 351 | | Ritiriamoci allora! Ritiriamoci subito! (Voltandosi a Bertoldo prima di uscire) Voi restate qua! | | 351 | | Ritiriamoci allora! Ritiriamoci subito! (Voltandosi a Bertoldo prima di uscire). Voi restate qua! |
373 | | BERTOLDO | | 352 | | BERTOLDO | | 352 | | BERTOLDO |
374 | | Debbo restare? | | 353 | | Debbo restare? | | 353 | | Debbo restare? |
375 | | Senza dargli risposta, Di Nolli, Frida e Belcredi scappano per la comune, lasciando Bertoldo sospeso e smarrito. S'apre l'uscio a destra e LANDOLFO entra per primo, subito inchinandosi – entrano poi DONNA MATILDE col manto e la corona ducale, come nel primo atto, e IL DOTTORE con la tonaca d'Abate di Cluny; ENRICO IV è fra loro in abito regale; entrano infine ORDULFO e ARIALDO. | | 354 | | Senza dargli risposta, Di Nolli, Frida e Belcredi scappano per la comune, lasciando Bertoldo sospeso e smarrito. S'apre l'uscio a destra e LANDOLFO entra per primo, subito inchinandosi, entrano poi DONNA MATILDE col manto e la corona ducale, come nel primo atto, e il DOTTORE con la tonaca di Abate di Cluny; ENRICO IV è fra loro, in abito regale; entrano infine ORDULFO e ARIALDO. | | 354 | | Senza dargli risposta, Di Nolli, Frida e Belcredi scappano per la comune, lasciando Bertoldo sospeso e smarrito. S'apre l'uscio a destra e Landolfo entra per primo, subito inchinandosi, entrano poi Donna Matilde col manto e la corona ducale, come nel primo atto e il Dottore con la tonaca di Abate di Cluny; Enrico IV è fra loro, in abito regale; entrano infine Ordulfo e Arialdo. |
376 | | ENRICO IV | | 355 | | ENRICO IV | | 355 | | ENRICO IV |
377 | | (seguitando il discorso che si suppone cominciato nella sala del trono) – E io vi domando, come potrei essere astuto, se poi mi credono caparbio – | | 356 | | (seguitando il discorso che si suppone cominciato nella sala del trono). E io vi domando, come potrei essere astuto, se poi mi credono caparbio... | | 356 | | (seguitando il discorso che si suppone cominciato nella sala del trono). E io vi domando, come potrei essere astuto, se poi mi credono caparbio... |
378 | | IL | | | | | | | | |
379 | | DOTTORE | | 357 | | DOTTORE | | 357 | | DOTTORE |
380 | | Ma no, che caparbio, per carità! | | 358 | | Ma no, che caparbio, per carità! | | 358 | | Ma no, che caparbio, per carità! |
381 | | ENRICO IV | | 359 | | ENRICO IV | | 359 | | ENRICO IV |
382 | | (sorridendo, compiaciuto) Sarei per voi allora veramente astuto? | | 360 | | (sorridendo, compiaciuto). Sarei per voi allora veramente astuto? | | 360 | | (sorridendo, compiaciuto). Sarei per voi allora veramente astuto? |
383 | | IL DOTTORE | | 361 | | DOTTORE | | 361 | | DOTTORE |
384 | | No no, né caparbio né astuto! | | 362 | | No no, né caparbio, né astuto! | | 362 | | No, no, né caparbio, né astuto! |
385 | | ENRICO IV | | 363 | | ENRICO IV | | 363 | | ENRICO IV |
386 | | (si ferma, ed esclama col tono di chi vuol far notare benevolmente, ma anche ironicamente, che così non può stare) Monsignore! – Se la caparbietà non è vizio che possa accompagnarsi con l'astuzia, speravo che, negandomela, almeno un poco d'astuzia me la voleste concedere. V'assicuro che mi è molto necessaria. Ma se voi ve la volete tenere tutta per voi... | | 364 | | (si ferma ed esclama col tono di chi vuol far notare benevolmente, ma anche ironicamente, che così non può stare). Monsignore! Se la caparbietà non è vizio che possa accompagnarsi con l'astuzia, speravo che, negandomela, almeno un po'd'astuzia me la voleste concedere. V'assicuro che mi è molto necessaria! Ma se voi ve la volete tenere tutta per voi... | | 364 | | (si ferma ed esclama col tono di chi vuol far notare benevolmente, ma anche ironicamente, che così non può stare). Monsignore! Se la caparbietà non è vizio che possa accompagnarsi con l'astuzia, speravo che, negandomela, almeno un po'd'astuzia me la voleste concedere. V'assicuro che mi è molto necessaria! Ma se voi ve la volete tenere tutta per voi... |
387 | | IL DOTTORE | | 365 | | DOTTORE | | 365 | | DOTTORE |
388 | | Ah come, io? – Vi sembro astuto, io | | 366 | | Ah, come, io? Vi sembro astuto? | | 366 | | Ah, come, io? Vi sembro astuto? |
389 | | ENRICO IV | | 367 | | ENRICO IV | | 367 | | ENRICO IV |
390 | | No, Monsignore! Che dite! – Non sembrate affatto! – E scusate, vi son sembrato forse caparbio, io, in quest'occasione? caparbio? ( troncando, per rivolgersi a donna Matilde) Con permesso, qui sulla soglia, una parola in confidenza a madonna la Duchessa. (La conduce un po' in disparte e le dice domanda con ansia in gran segreto) Vostra figlia, Madonna, vi è cara veramente? | | 368 | | No, Monsignore! Che dite! Non sembrate affatto! E scusate, vi son sembrato forse caparbio, io, in questa occasione? ( Troncando per rivolgersi a Donna Matilde). Con permesso: qua sulla soglia, una parola in confidenza a Madonna la Duchessa. (La conduce un po' in disparte e le domanda con ansia in gran segreto) Vostra figlia vi è cara veramente? | | 368 | | No, Monsignore! Che dite! Non sembrate affatto! ( Troncando per rivolgersi a Donna Matilde). Con permesso: qua sulla soglia, una parola in confidenza a Madonna la Duchessa. (La conduce un po' in disparte e le domanda con ansia in gran segreto): Vostra figlia vi è cara veramente? |
391 | | DONNA MATILDE | | 369 | | DONNA MATILDE | | 369 | | DONNA MATILDE |
392 | | (smarrita) Ma sì, sì certo... | | 370 | | (smarrita). Ma sì, certo... | | 370 | | (smarrita). Ma sì, certo... |
393 | | ENRICO IV | | 371 | | ENRICO IV | | 371 | | ENRICO IV |
394 | | E volete che io la ricompensi con tutto il mio amore, con tutta la mia devozione, dei gravi torti che ho verso lei, benché non dobbiate credere alle dissolutezze di cui m'accusano i miei nemici? | | 372 | | E volete che la ricompensi con tutto il mio amore, con tutta la mia devozione dei gravi torti che ho verso di lei, benché non dobbiate credere alle dissolutezze di cui m'accusano i miei nemici? | | 372 | | E volete che la ricompensi con tutto il mio amore, con tutta la mia devozione dei gravi torti che ho verso di lei, benché non dobbiate credere alle dissolutezze di cui m'accusano i miei nemici? |
395 | | – | | 373 | | DONNA | | 373 | | DONNA |
396 | | DON. MATILDE | | | | MATILDE | | | | MATILDE |
397 | | No, no: io non ci credo; non ci ho mai creduto... | | 374 | | No no: io non ci credo: non ci ho mai creduto... | | 374 | | No no: io non ci credo: non ci ho mai creduto... |
398 | | ENRICO IV | | 375 | | ENRICO IV | | 375 | | ENRICO IV |
399 | | Ebbene, allora, volete? | | 376 | | Ebbene, allora, volete? | | 376 | | Ebbene, allora, volete? |
400 | | DON. MATILDE | | 377 | | DONNA MATILDE | | 377 | | DONNA MATILDE |
401 | | (c.s.) Che cosa? | | 378 | | (c.s.). Che cosa? | | 378 | | (c.s.). Che cosa? |
402 | | ENR. IV | | 379 | | ENRICO IV | | 379 | | ENRICO IV |
403 | | ( la guarda, e aggiunge subito in tono misterioso, d'ammonimento e di sgomento insieme) Ch'io ritorni all'amore di vostra figlia? – Non siate amica, non siate amica della Marchesa di Toscana! | | 380 | | Che io ritorni all'amore di vostra figlia? ( La guarda, e aggiunge subito in tono misterioso, d'ammonimento e di sgomento insieme). Non siate amica, non siate amica della Marchesa di Toscana! | | 380 | | Che io ritorni all'amore di vostra figlia? ( La guarda, e aggiunge subito in tono misterioso, d'ammonimento e di sgomento insieme): Non siate amica, non siate amica della Marchesa di Toscana! |
404 | | DONNA MATILDE | | 381 | | DONNA MATILDE | | 381 | | DONNA MATILDE |
405 | | Eppure vi ripeto che ella non ha pregato, non ha scongiurato meno di noi per ottenere la vostra grazia. | | 382 | | Eppure vi ripeto che ella non ha pregato, non ha scongiurato meno di noi per ottenere la vostra grazia... | | 382 | | Eppure vi ripeto che ella non ha pregato, non ha scongiurato meno di noi per ottenere la vostra grazia... |
406 | | ENRICO IV | | 383 | | ENRICO IV | | 383 | | ENRICO IV |
407 | | (subito, piano, fremente) Non me lo dite! non me lo dite! Ma perdio, Madonna, non vedete che effetto mi fa? | | 384 | | (subito, piano, fremente). Non me lo dite! Non me lo dite! Ma perdio, Madonna, non vedete che effetto mi fa? | | 384 | | (subito, piano, fremente). Non me lo dite! Non me lo dite! Ma perdio, Madonna, non vedete che effetto mi fa? |
408 | | DON. MATILDE | | 385 | | DONNA MATILDE | | 385 | | DONNA MATILDE |
409 | | (lo guarda, poi, pianissimo, come confidandosi) Voi l'amate ancora? | | 386 | | (lo guarda, poi pianissimo, come confidandosi). Voi l'amate ancora? | | 386 | | (lo guarda, poi pianissimo, come confidandosi). Voi l'amate ancora? |
410 | | ENRICO IV | | 387 | | ENRICO IV | | 387 | | ENRICO IV |
411 | | (sbigottito) Ancora? Come dite, ancora? Voi forse lo sapete? Nessuno lo sa! Nessuno deve saperlo! | | 388 | | (sbigottito). Ancora? Come dite ancora? Voi forse, sapete? Nessuno lo sa! Nessuno deve saperlo! | | 388 | | (sbigottito). Ancora? Come dite ancora? Voi forse, sapete? Nessuno lo sa! Nessuno deve saperlo! |
412 | | DONNA MATILDE | | 389 | | DONNA MATILDE | | 389 | | DONNA MATILDE |
413 | | Ma forse ella sì, lo sa, se ha tanto implorato per voi! | | 390 | | Ma forse ella sì, lo sa, se ha tanto implorato per voi! | | 390 | | Ma forse lei sì, lo sa, se ha tanto implorato per voi! |
414 | | ENRICO IV | | 391 | | ENRICO IV | | 391 | | ENRICO IV |
415 | | Già! E poi non contenta d'avere sposato Goffredo il Barbuto, s'unirà, vecchia, col reuccio di Sassonia, solo perché mio nemico? Ma carità, zelo, Madonna possono esser doti soltanto degli uomini, quando dobbiamo affrontare certi sacrifizii! In una donna, e vecchia, rischiano di tradursi in vergogna, se poi la obbligano a far quello che, Dio mio, una vecchia non dovrebbe più fare!... – È vero che, ora come ora – voi mi potete dire – se teniamo conto delle date ( come dobbiamo sempre tenerne conto!) – ella non è ancora trascesa a fornicare per zelo di carità con un giovinotto... – Io e voi a vediamo com'è, giovine e bella...! (astraendosi come in una visione pura e lontana) Ah com'è bella, com'è bella su quel suo cavallo bianco... – (E, subito, come richiamandosi alla realtà) No no: non mi pare possibile, non mi pare possibile che abbia interceduto per me! – Voi me lo giurate? | | 392 | | ( l a | | 392 | | ( l a |
416 | | DON. MATILDE | | | | | | | | |
417 | | Sì, sì, ve lo giuro – è così! | | | | | | | | |
418 | | ENRICO IV | | | | | | | | |
419 | | (la guarda un po', e poi dice) E amate la vostra figliuola? – (Breve pausa – volgendosi al dottore con un tono di riso) Ah Monsignore, com'è vero, che questa mia moglie – io ho saputo d'averla soltanto dopo – tardi, tardi – E anche adesso: sì, devo averla; non c'è dubbio che l'ho – ma vi potrei giurare che non ci penso quasi mai. Sarà peccato, ma non la sento, proprio non me la sento nel cuore. È maraviglioso però che non se la senta nel cuore neanche sua madre! – Confessate, Madonna, che ben poco v'importa di lei! – (Volgendosi al Dottore, con esasperazione) Mi parla dell'altra! ( eccitandosi sempre di più) E con un'insistenza, con un'insistenza che non riesco proprio a spiegarmi... | | | | guarda un po'e poi dice): E amate la vostra figliuola? (Breve pausa. Si volge al Dottore con un tono di riso) Ah, Monsignore, come è vero che questa mia moglie io ho saputo d'averla soltanto dopo – tardi, tardi... E anche adesso: sì, devo averla; non c'è dubbio che l'ho – ma vi potrei giurare che non ci penso quasi mai. Sarà peccato, ma non la sento; proprio non me la sento nel cuore. È meraviglioso però, che non se la senta nel cuore neanche sua madre! Confessate, Madonna, che ben poco v'importa di lei! (Volgendosi al dottore, con esasperazione) Mi parla dell'altra! ( Ed eccitandosi sempre più) Con un'insistenza, con un'insistenza che non riesco proprio a spiegarmi. | | | | guarda un po'e poi dice): E amate la vostra figliuola? (Breve pausa. Si volge al Dottore con un tono di riso): Ah< |